È sorprendente vedere come molti occidentali si stiano sempre di più avvicinando ed interessando alle filosofie orientali, alcuni si sono addirittura convertiti all’induismo o buddismo in seguito a un corso di yoga!  Di solito chi pratica la disciplina yoga afferma che: “non è una religione, è soltanto una ginnastica, che rilassa, armonizza e dona benessere”.  Parlando con alcuni amici e conoscenti ho scoperto che la maggior parte di loro è convinta che lo yoga sia solo una tecnica di rilassamento che dà ottimi risultati, una semplice ginnastica per il benessere psicofisico. Ci sono poi quelli, un po’ più intellettuali che pensano e sostengono che si tratta di una filosofia di vita; evidentemente sono poco informati o hanno i paraocchi per non vedere cosa si nasconde dietro. Perché c’è dello spiritismo ben mascherato, che quasi nessuno riesce a vedere all’inizio. Purtroppo i problemi si scopriranno solo negli anni a venire. Con questo studio vi sveleremo come Satana e i demoni si nascondono in queste pratiche orientali e di come lo yoga, oltre ad essere anticristiano è molto pericoloso! Coloro che si definiscono cristiani non dovrebbero avvicinarsi a questa disciplina per nessuna ragione, ma anche coloro che non lo sono dovrebbero astenersi; poichè il pericolo rimane invariato a prescindere dal proprio credo. Andiamo ad analizzare il perché.

 

 

1- COSA È IN REALTÀ LO YOGA?

Lo yoga è assai diffuso in ogni angolo del pianeta ormai da molti anni. Questa disciplina viene persino incoraggiata nelle scuole, ed è agghiacciante sapere che alcuni insegnanti consigliano ai genitori di far praticare lo yoga ai loro figli, laddove insorgono  insofferenza, disagi, stress, ansie, paure e sbalzi di umore. Anche alcuni medici non disdegnano e consigliano lo yoga come cura per alcune patologie, in particolare quelle cardiovascolari, o per uno sviluppo armonico dell’individuo, grazie ad alcune tecniche di respirazione e di meditazione che dovrebbero produrre benessere. La meditazione si prefigge lo scopo di rendere l’individuo capace di assorbire o interagire con delle forze esterne che vengono chiamate “energie cosmiche”. Ecco perché non si tratta solo di una semplice ginnastica dell’anima, poiché ha delle implicazioni e dei fondamenti religiosi molto evidenti. Il dizionario della lingua italiana alla parola yoga afferma chiaramente che: “Dottrina filosofica indiana e sistema morale-religioso la cui essenza è la meditazione. Ammette l’esistenza di un’anima primordiale anteriore alla materia e sostiene che dall’unione della prima con la seconda nasca lo spirito della vita. La pratica yoga consiste quindi in una specie di processo di divinizzazione di chi la segue.”

Infatti, l’ascesi dello yoga dovrebbe permettere l’unione dell’Atman con il Brahman, cioè l’individuo con l’essenza divina. L’unione con il divino per essere un tutt’uno con questa energia. Il dizionario Devoto-Oli afferma che lo yoga è un complesso di tecniche ascetiche indiane, comuni sia a varie forme di induismo che nel buddismo, e coloro che pensano che lo yoga è una banale forma di ginnastica o di rilassamento, avranno modo di ricredersi. Chi pensa poi che questa tecnica sia compatibile con il pensiero cristiano, si sbaglia di grosso; poiché le sue radici affondano nell’occultismo, e come vedremo nel proseguo dello studio si tratta di puro spiritismo; e non a caso sono state riscontrate varie forme di possessioni demoniaca, avvenute proprio in fase yoga. La parola yoga deriva dalla radice sanscrita “yuj” che significa “unione”. L’obbiettivo dello yoga è quello di unire l’io temporale o “jiva” con l’io eterno, o Brahman, che è un concetto induista di “Dio”. Questo dio non è un Dio personale, ma una sostanza impersonale che è un tutt’uno con la natura e il cosmo che “impregna, avvolge e soggiace in ogni cosa”. Questo concetto astratto di dio è puro panteismo, e come vedremo è la negazione del vero Dio che è trascendente, immanente, creatore e sostentatore.

Quindi, gli esercizi dello yoga non sono soltanto un insieme di posture, ma sono soprattutto una disciplina spirituale che cerca di elevare l’anima al “samadhi”, vale a dire, lo stato in cui l’uomo e il divino diventano uno; uomo e dio giungono a essere uno senza alcuna differenza. Questo pensiero filosofico esoterico ci riporta nell’Eden, al tempo della creazione dell’uomo e della donna, e ci ricorda le parole ingannatrici di Satana, rivolte a Adamo ed Eva:  «… i vostri occhi si apriranno e sarete come Dio» (Genesi 3:5). La menzogna è sempre la stessa: l’uomo divinizzato! La dottrina di Satana non è mai cambiata: tu non hai bisogno di Dio, tu sei dio.

2- PERCHÈ LO YOGA NON É COMPATIBILE CON CRISTO?

Anche se ci sono molti tipi di yoga, il più diffuso in Occidente (inteso come ginnastica) è chiamato Hatha Yoga, che promette salute mentale e fisica; ma raramente se ne svelano le basi indù e il vero scopo, che è quello di legarsi al dio indù Brahman! Lo Yoga viene falsamente presentato in Occidente come una “ginnastica” capace di determinare strabilianti effetti fisici, psichici e spirituali, ma di fatto non è così! Oggigiorno nelle scuole non è più possibile pregare Dio, però con questo escamotage della “ginnastica” (yoga) è  possibile evocare Shiva, “signore dello Yoga” e poter sperimentare gli stati alterati della coscienza mediante le posizioni rituali “asana” e l’inversione della respirazione per assorbire il “prana”, detto “pranayama” (respiro controllato) e raggiungere la samadhi o stato di fusione con la divinità.

 

Brahman (Il Creatore), Vishnu (Il Conservatore), Shiva (Il Distruttore).

 

Queste pratiche sono pericolose e possono provocare danni psichici, ma soprattutto spiritici, con la triste conseguenza di essere pervasi o posseduti da spiriti che sono demoni.  Avete capito bene? Si tratta di spiritismo, ossia possessione demoniaca! Purtroppo il  99% delle persone che praticano lo yoga sono ignare di questo. Non sono consapevoli di entrare in contatto con delle “energie” che sono demoni, e sono il male; come avremo modo di spiegare nel dettaglio nel proseguo di questo studio. Certo è che non vedrete nulla di male alla fine di una seduta o di un ciclo, probabilmente starete anche meglio di prima, ma gli effetti dei demoni si vedranno nel medio e lungo termine, si vedranno nei mesi o anni a seguire.

 

Induismo e yoga sono inseparabili

Il concetto di Unione è insito nella parola Yoga e significa l’unione della coscienza individuale con la coscienza universale. Come abbiamo già accennato il termine yoga deriva dalla radice yuj, il cui significato è quello di “unire”. Da questa radice verbale derivano altri termini sanscriti quali: yuj (verbo) con il significato di “unire” o legare, aggiogare”;  yúj (aggettivo) “aggiogato”, “unito a”, “trainato da”; yugá (sostantivo)  “giogo”, che è un attrezzo che si fissa sul collo dei buoi per attaccarli all’aratro. Il termine yugà si riscontra già nel più antico dei Veda, il Ṛgveda, con il significato di “giogo”. Il sanscrito è la lingua antica dell’induismo e quindi lo yoga è indissolubilmente legato con la religione. È interessante notare che il significato della parola “yoga” è molto simile alla parola latina religio, da cui deriva il termine “religione” – che significa appunto “collegare, vincolare”. Per entrambe le parole il senso è lo stesso: la persona si “accoppia o collega” a qualcosa di spirituale. Nella filosofia indù ci sono tre scuole al suo interno: Vedanta, Sankhya e Yoga. Quindi lo yoga è chiaramente un sistema di filosofia indù progettato per guidare l’adepto verso l’illuminazione spirituale o salvezza. All’interno di questo processo, il meccanismo specifico è l’uso di posture fisiche (asana), accompagnato con esercizi di respirazione che sono specificamente progettati per migliorare la meditazione e alterare lo stato della propria coscienza in modo che l’adepto può raggiungere l’unità con una “realtà superiore”

 

Atman e Brahman

Nella tradizione Vedica questo concetto è espresso dalla frase “Atman è Brahman“. Atman significa spirito o coscienza individuale, l’essenza di ogni essere vivente, è un sinonimo del termine anima, secondo la concezione cattolica e non biblica. Nella filosofia orientale ogni essere vivente – piante, animali, umani – hanno un atman, un’anima eterna e immortale. Per Brahman si intende lo spirito cosmico o coscienza universale che è la fonte di tutto quello che è stato creato. Brahman è la forza generatrice e motrice dell’Universo. Questo dio o divinità non è un essere personale, ma un concetto astratto di dio o del divino.  Lo scopo ultimo dello Yoga è l’unione della coscienza individuale (Atman) con la coscienza universale (Brahman). Secondo questa filosofia Brahman è l’energia che ha creato l’intero Universo, ed  essendo creazione di Brahman, portiamo dentro di noi una porzione dell’essenza di Brahman, ossia l’Atman. Quindi, gli individui sono esseri divini, poiché per loro non c’è alcuna distinzione tra il creatore e il creato. Questa affermazione anti-biblica, porta alcuni a credere che noi siamo creatori divini, tanto quanto l’energia divina Brahman.

Tutto questo stride parecchio con la verità e con il vero Dio creatore. Chi ha creato ogni cosa non è un’energia impersonale ma una persona: Gesù Cristo!

Giovanni 1:1-4 «Nel principio era la Parola e la Parola era presso Dio, e la Parola era Dio. Egli (la Parola/ Gesù Cristo) era nel principio con Dio. Tutte le cose sono state fatte per mezzo di lui (la Parola), e senza di lui (Gesù Cristo) nessuna delle cose fatte è stata fatta. In Lui era la vita, e la vita era la luce degli uomini».

Colossesi 1:16,17: «perché in lui (Gesù Cristo) furono create le cose tutte nei cieli e sulla terra, le visibili e le invisibili, sia i troni, sia signorie, sia principati, sia potestà; tutte le cose attraverso di lui e verso di lui sono state create; ed egli è prima delle cose tutte e le cose tutte in lui sussistono».

Lo yoga insegna alle persone a concentrarsi sul sé, anziché sull’unico vero Dio, ecco perché è incompatibile con Gesù Cristo.

3 - I PERICOLI DELLO YOGA

Lo yoga indiano nasce da un testo attribuito a Patanjali di cui si conosce ben poco. Questo personaggio vissuto nel Pendjab nel IV° secolo, avrebbe codificato il pensiero e la pratica dello yoga. Lo yoga indù ha lo scopo di raggiungere la salvezza per mezzo della conoscenza di una verità intima, e questo diventerebbe possibile grazie a delle prodezze corporali e mentali che portano al progresso spirituale. Durante la meditazione yoga la coscienza viene alterata e questo perché si deve raggiungere un altro stato di coscienza, che chiamano “quarta dimensione”. Ed è qui dove si annida il pericolo, poiché quando si entra in uno stato di coscienza alterata, si apre una porta nel mondo dello spirito, ed è in questa fase che un demone può entrare, non trovando nessuna barriera o resistenza. Di primo acchito lo yoga sembra inoffensivo nei suoi diversi esercizi, poiché offre all’uomo una momentanea liberazione o evasione dall’ambiente che lo circonda e stressa, raggiungendo una sorta di pace interiore. Questa pace però è fittizia e di breve durata, poiché non proviene da Dio, ma dall’uomo, con tentativi puerili di acquetare il disordine interiore ed esteriore della proprio esistenza.

Gesù disse… Giovanni 14:27 «Vi lascio pace; vi do la mia pace. Io non vi do come il mondo dà. Il vostro cuore non sia turbato e non si sgomenti».

Matteo 11:28 «Venite a me, voi tutti che siete travagliati e aggravati, ed io vi darò riposo».

Senza Gesù Cristo ogni tentativo è vano, solo in Lui possiamo avere quello che l’uomo o la mente umana non potrà mai produrre o esercitare. Gli esercizi yoga assomigliano di più ad una sorta di auto-redenzione, ossia a qualcosa che parte dal basso per raggiungere l’alto in una elevazione mistica, tipica di molte pseudo-religioni. Questo cercare di elevarsi con i propri mezzi e capacità non porta da nessuna parte, non riempie il vuoto interiore e non appaga l’inquietudine dell’animo umano; inoltre, non offre nessuna risposta al senso della vita. La vera pace interiore e la salvezza arrivano con un processo inverso, ossia dall’alto verso il basso; poiché è Dio che scende in terra e si incarna nella persona di Gesù Cristo per incontrare l’uomo perduto e ridargli quello che gli manca, senza riti e pratiche ascetiche o altro. Solo conoscendo il Dio della Bibbia possiamo capire chi siamo e dove siamo diretti, ma soprattutto possiamo ottenere la vera salvezza che è la vita eterna nel regno che Dio istaurerà sulla terra. La salvezza è la liberazione dal peccato (morte fisica e spirituale) e dai peccati o sensi di colpa, ed è un dono gratuito e immeritato!  

Giovanni 3 :16-17 «Poiché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. Dio infatti non ha mandato il proprio Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma affinché il mondo sia salvato per mezzo di lui.  Chi crede in lui non è condannato, ma chi non crede è già condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio».

Lo yoga è una religione che purtroppo si sta facendo sempre più strada, e in alcuni casi viene preferito alla fede cristiana; però chi sceglie questo percorso quasi mai pondera bene i pericoli a cui andrà incontro. Ma a prescindere dal proprio credo, la pratica dello yoga avrà comunque delle influenze negativa nel lungo termine.

 

Perché è incompatibile con il cristianesimo?

Perché è panteistico. Il panteismo è la visione in cui la divinità e il creato sono tutt’uno. Per l’induismo esiste un’unica realtà e tutto il resto è un’illusione; vale a dire, l’universo viene inteso come un’energia eterna, divina e spirituale, dove tutti gli individui che esistono sono una sua estensione. Per contro, il vero Dio che incontriamo nelle pagine della Bibbia è trascendente ed immanente. Dio è trascendente in quanto è al di fuori del mondo creato (es: lo scultore non è la scultura) ed è immanente in quanto coinvolto in prima persona in tutto quello che ha creato. Dio ha una sua fisicità e un corpo pur essendo Spirito, parla ed interagisce con l’uomo e manifesta la Sua volontà. Lungi dall’essere un’energia impersonale! Inoltre, questo Dio che ha sempre comunicato con il suo popolo tramite i profeti, è sceso in terra nella persona di Gesù Cristo, quindi si è reso visibile e tangibile. La creazione è l’atto tramite il quale Dio crea dal nulla cose, animali, vegetali, persone; ma né l’uomo, né la natura sono estensioni della divinità, non sono ombre o prolungamenti di Dio senza consistenza propria, ma al contrario sono delle realtà indipendenti e autonome. Qui troviamo la grande differenza fra il concetto di «emanazione» e quello di «creazione». L’emanazione non presuppone una vera autonomia delle creature rispetto a Dio, ma solo una apparente. Con la creazione invece le creature, pur dipendenti da Dio, ricevono un’autonomia vera e propria. Il proposito di Dio consisteva nella coesistenza armoniosa e nelle relazioni interdipendenti fra tutte le forme di vita.

Genesi 1:26-27 Poi DIO disse: «Facciamo l’uomo a nostra immagine e a nostra somiglianza, ed abbia dominio sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo, sul bestiame e su tutta la terra, e su tutti i rettili che strisciano sulla terra». Così DIO creò l’uomo a sua immagine; lo creò a immagine di DIO; li creò maschio e femmina».

Di quale immagine si tratta: fisica o morale? La Bibbia parla di entrambe, noi siamo stati creati con una fisicità  e con una mente capace di pensare, progettare, provare sentimenti, e come Dio anche noi possiamo agire ed interagire con l’ambiente circostante; inoltre, abbiamo una coscienza morale che ci permette di distinguere il bene dal male.  Per l’induismo, il bene e il male sono illusori e quindi non esistono; invece, nel cristianesimo il bene (Dio), e il male (Satana) sono due entità reali. Il male che è intorno a noi è stato prodotto da Satana e i demoni, che sono esseri tangibili, reali e per nulla illusori.

Apocalisse 12:9 «Il gran dragone, il serpente antico, che è chiamato diavolo e Satana, il seduttore di tutto il mondo, fu gettato giù; fu gettato sulla terra, e con lui furono gettati anche i suoi angeli».

4 - I PERICOLI DEL MANTRA

Il Mantra Yoga è invocazione di demoni.

La parola mantra è composta dai “man” e “tra” che tradotto vuol dire: “strumento che modifica il pensiero”. Il termine man significa: “mente, pensiero, atto del pensare, intelletto, respiro, anima vivente”; mentre tra significa: “che libera, che compie, che agisce, che protegge”. Il mantra può esser recitato a voce alta o sussurrato, mentre si “tiene il conto” di quanti se ne sono recitati con i grani del rosario. Questo rosario (in sanscrito mala) è fatto di legno di neem o legno di tulasi, alberi estremamente importanti nella cultura vedica. Il fatto di tenere in mano il mala impedisce alla mente di distrarsi e quindi possono tenere il conto mentre eseguono la meditazione di Mantra Yoga.

Nel recitare un mantra che è una sequenza di parole ripetute in modo ossesso ed ipnotico, sono convinti di dare più potere alla  mente e creare degli effetti tangibili nella vita. Per effetti tangibili intendono cose reali, come avere più soldi, più amore, più felicità, più realizzazione, ecc.  I mantra indiani (a detta loro) sono formule che ci permettono di collegarci alla nostra vera essenza interiore, alla vera natura che è parte di noi: che poi lo chiamiamo dio, divinità, universo, deva, energia cosmica o qualsiasi altra cosa poco importa. 

Verrebbe da dire: –Come non importa??? Non sai neanche chi o cosa stai pregando od invocando???-

Dio dice nella Sua Parola che ogni richiesta sia fatta a Lui e non al mio io-dio interiore che non mi può dare o fare nulla!!!

Matteo 6:7,8 «Nel pregare non usate inutili ripetizioni come fanno i pagani, i quali pensano di essere esauditi per il gran numero delle loro parole. Non fate dunque come loro, poiché il Padre vostro sa le cose di cui avete bisogno, prima che gliele chiediate».

Matteo 7: 7-11 «Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto.  Perché chiunque chiede riceve, chi cerca trova e sarà aperto a chi bussa. Vi è tra voi qualche uomo che, se suo figlio gli chiede del pane, gli darà una pietra?  O se gli chiede un pesce, gli darà una serpe?  Se dunque voi, che siete malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figli, quanto più il Padre vostro, che è nei cieli, darà cose buone a coloro che gliele chiedono».

Sempre a detta di chi pratica queste filosofie esoteriche, i mantra ci connettono con la nostra natura più profonda agendo direttamente sull’inconscio. Fondamentalmente i mantra si dividono in due categorie: i mantra personali e i mantra impersonali. I primi sono generalmente invocazioni di una divinità o essere divino, i secondi invece sono formule che non si riferiscono ad una personalità ma ad una verità illuminante. Questo perché le forze della natura, le energie della mente e dello spirito erano tutte personificate e chiamate “deva”. La parola deva in sanscrito significa appunto essere divino, divinità o forza della natura. Ecco perché quasi tutti i mantra indiani sono delle invocazioni ad una personalità più o meno divina che ci permette di avvicinarci a queste entità e di acquisirne le qualità.

Queste pratiche sono invocazioni di demoni, che permettono agli spiriti di entrare in un corpo e fare quello che vogliono; poiché il posseduto ne “acquisisce le qualità”. Quello che lascia esterrefatti e senza parole è che non sanno nulla di queste entità! NON HANNO LA PIU’ PALLIDA IDEA NÉ DI CHI INVOCANO NÉ DI CHI o COSA ACCADE DENTRO DI LORO! Purtroppo lasciano fluire queste entità che chiamano “energie”, termine per loro astratto, ma che in realtà sono esseri reali, concreti, con una mente ed una volontà. Questo è farsi possedere da uno o più demoni, ma il vero problema è che i demoni una volta entrati, prendono il controllo della mente della persona che possiedono, facendogli compiere qualsiasi cosa desiderano!

Secondo chi pratica queste cose pericolose, il Mantra Gayatri è uno dei mantra in assoluto più potenti della più antica tradizione vedica ed è un’invocazione all’energia del Sole nel suo aspetto divino. Recitato all’alba o al tramonto è specificatamente usato per migliorare e potenziare le capacità dell’intelletto e donare lungimiranza e saggezza. Questo mantra è conosciuto anche come Sandhya Vandana o “saluto alla luce della Verità”, proprio perché è una meditazione che si fa rivolti verso il Sole.

Un misto di paganesimo e panteismo demoniaco.

Dio diceDeut  4: 19 «perché alzando gli occhi al cielo e vedendo il sole, la luna, le stelle, tutto cioè l’esercito celeste, tu non sia attirato a prostrarti davanti a queste cose e a servirle, cose che l’Eterno, il tuo DIO, ha assegnato a tutti i popoli che sono sotto tutti i cieli».

Ezechiele 8:15,16 «Egli mi disse: «Hai visto, figlio d’uomo? Tu vedrai abominazioni ancora più grandi di queste».  Mi condusse nel cortile della casa del SIGNORE; ed ecco, all’ingresso del tempio del SIGNORE, fra il portico e l’altare, circa venticinque uomini che voltavano le spalle alla casa del SIGNORE, e la faccia verso l’oriente; si prostravano verso l’oriente, davanti al sole».

Testimonianza di ex insegnanti yoga :

Majperson, ex insegnante di yoga, racconta le sue esperienze dell’oc­culto nella sua autobiografia: “Nel mantra yoga si ripete continuamente una parola, una frase o un nome di un demone. Ci viene sempre detto che è un suono senza significato e non ha nulla a che vedere con le divinità indù. Ma ogni volta che si invoca il dio indù, ripetendo quel mantra, tale dio indù (che in realtà è un demonio!) diventa sem­pre più forte dentro di noi!”.

Nel mantra yoga il canto da recitare si compone di 108 mantra e si canta 16 volte al giorno, nel complesso ci vogliono due ore al giorno. Spesso diventa una tecnica di ipnosi o di lavaggio del cervello, perché ogni volta che si ha un problema, ci si ritira nella (falsa) sicurezza del mantra, invece di analizzare a fondo il problema. L’attività di Maharishj è la commercializzazione del suo tipo di yoga che sviluppava poteri psichici come la levitazione, venne alla ribalta dopo la visita dei BEATLES  in India negli anni `60. Questo clamore mediatico  persuase migliaia di  fans della band a praticare il cosiddetto yoga scientifico. Uno di questi partecipanti ha dichiarato: “In queste sedute l’ambiente è molto strano. La gente parla lingue strane, grida; è come un manicomio, è roba da pazzi!”.   (- Certo, le persone sono possedute dai demoni! – )

Rajneesh è uno dei guru indiani più controversi, soprattutto per aver imposto pratiche sessuali scandalose come prerequisiti per la salvezza. Il suo tipo di yoga, chiamato “meditazione dinamica” è una combinazione new age, induismo e psicoterapie. Questa ginnastica, che include una rigorosa respirazione in iperventilazione, è finalizzata a ridestare la forza del serpente nella persona, detta kundalini, che secondo il guru è avvolta alla base della spina dorsale. Ma cosa intendono con il termine Kundalini? Dal sanscrito Kundal, maschile “circolare” ma anche “serpente avvolto in spire”, e Kundali, femminile “anello o corda attorcigliata”. Il termine Kundalini quindi indica un’energia non tangibile collocata all’altezza dell’osso sacro. Viene rappresentata o concettualizzata con un serpente (simbolo di conoscenza) avvolto in sè stesso in tre spirali e mezzo che dorme alla base della colonna vertebrale. Questa descrizione ci riporta nell’Eden quando il serpente (Satana) era avvolto nell’albero della conoscenza del bene e del male, pronto ad ingannare Eva con una presunta nuova conoscenza.

Genesi 3:1-6 «Or il serpente era il più astuto di tutte le fiere dei campi che l’Eterno DIO aveva fatto, e disse alla donna: «Ha DIO veramente detto: “Non mangiate di tutti gli alberi del giardino”?». E la donna rispose al serpente: «Del frutto degli alberi del giardino ne possiamo mangiare; ma del frutto dell’albero che è in mezzo al giardino DIO ha detto: “Non ne mangiate e non lo toccate, altrimenti morirete”». Allora il serpente disse alla donna: «Voi non morrete affatto; ma DIO sa che nel giorno che ne mangerete, gli occhi vostri si apriranno, e sarete come DIO, conoscendo il bene e il male».  E la donna vide che l’albero era buono da mangiare, che era piacevole agli occhi e che l’albero era desiderabile per rendere uno intelligente; ed ella prese del suo frutto, ne mangiò e ne diede anche a suo marito che era con lei, ed egli ne mangiò».

Un seguace di questa disciplina ha affermato: “Faccio meditazione dinamica ogni giorno; la chia­miamo anche meditazione kundalini. Comincio con una respirazione catar­tica (di purificazione) allo scopo di smuovere l’energia per farla  usci­re dalla testa. Raggiungendo una condizione che assomiglia all’incoscienza (- e non c’è di che preoc­cuparsi???-). Arrivo ad un punto in cui la mente lascia davvero il corpo. Il corpo salta su e giù e una voce urla nelle viscere, ma non sono io che lo faccio (- e chi è che è entrato ???-). Tu sei diventato tutt’uno con questa energia tota­le. La mia mente si ferma ed io mi sento uno con l’universo”. (- Ovvio, sei appena stato posseduto!!! )

La nota esperta in Induismo K. Matrisciana coscienziosamente ci avver­te: “Sono stati pubblicati brillanti servizi giornalistici che dànno credibilità ai guru ed alle loro tecniche pseudo-psicologiche, ma trascurano di citare le migliaia di casi di collassi mentali e nervosi, di follia, di suicidi, per­cosse, omicidi che si verificano nei centri dei guru in tutto il mondo. È allarmante rendersi conto che queste pericolose tecniche di illuminazione sono incluse in psicoterapie, in corsi “fai-da-te”. E sono perfino accettate nelle Chiese, nei seminari delle principali correnti cattoliche e protestanti”.

5 - I PERICOLI DELLA KUNDALINI

Vi sono diverse pratiche yoga, come il Karma Yoga, il Bhakti Yoga o il Raja Yoga, ma quando si parla di Yoga in Occidente in generale si fa riferimento allo Hatha Yoga, che è una forma di yoga basata sull’associazione di esercizi fisici (asana) e di esercizi respiratori (pranayama). Questa tecnica permette di stimolare l’attività dei centri di energia (chakra) per far emergere la Kundalini. Ma cosa è la Kundalini? Un serpente femmina od una dea coricata, che dorme alla base della colonna vertebrale. Quando viene risvegliata per mezzo dello yoga, s’innalza lungo la colonna vertebrale, aprendo i chakra e conduce all’unione con Brahman.

Tradizionalmente essa è anche conosciuta con il nome di Durga la creatrice, Chandi la feroce ed assetata di sangue e Kalì la distruttrice; ma è anche Bhajangi il serpente. Come Chandi e Kalì, ha una ghirlanda di crani intorno al collo e beve il sangue umano. Purtroppo, molti accettano questi insegnamenti con troppa superficialità e con noncuranza, senza ponderare bene che risvegliare questa Kundalini è alquanto pericoloso, e si possono avere effetti indesiderati come: dolori violenti, vomito, febbre, una salute che si deteriora, fino a forme di follia o morte improvvisa. Gli esercizi di respirazione Yoga sono concepiti per insegnare ad assorbire il prana, l’energia vitale del cosmo e ad incanalarla nei chakra, e quindi risvegliare la forza dello shakti (la forza della kundalini) ed ottenere così quei “benefici” e poteri psichici e fisici dello yoga. Bisogna sottolineare però che gli stati di Kundalini sono stati medianici, dove le persone sono succube di entità o spiriti demoniaci. Alla luce di questi fatti, la crescita enorme di interesse per lo yoga Kundalini è una cosa molto grave; e questo perché viene presentato sotto una veste religiosa o spirituale, ma di fatto sono una forma di contatto con le potenze occulte del male.

Questo si evince anche da alcune posizioni prosternate con le mani piegate sul petto, il tronco eretto con lo sguardo estasiato verso l’alto, che esprimono una ricerca di contatto occulto. Senza parlare delle “preghiere” dei mantra yoga, che sembrano emissione di suoni insignificanti, ma che nella realtà nascondono vere e proprie invocazioni ai demoni. I mantra svolti davanti al sole, sono frasi come queste sono evocazione di demoni: “Nostra guida, io mi inchino davanti a te”“Origine dei miei sensi, m’inchino davanti a te”… “Sorgente di vita, m’inchino davanti a te”.

L’americano F. Hunt, uno dei maggiori esperti della New Age, spiega che l’Induismo si basa sulle stesse idee che – come dice la Bibbia – il Serpente espose ad Eva nel paradiso terrestre. Questo studioso ci dice: “Gli yogi (i maestri di yoga) insegnano le stesse menzogne con le quali il Serpente nella Bibbia ingannò Eva, dicendole: Diventerete come Dio! Per gli yogi, infatti, gli esseri umani possono diventare dèi. Un’ ine­quivocabile presenza di Satana nel misticismo delle filosofie orientale. La prima religione insegnata da Satana all’uomo è proprio questa: induismo – buddismo.

Nella Bibbia, il Serpente è figura di Satana ed è lui che ingannò Adamo ed Eva con la folle illusione che potevano diventare come Dio. Ebbene, la forza fondamentale dell’Induismo è simboleggiata dal serpente che glorificano e adorano! In India Shiva è conosciuto come il dio della distruzione, si aggira nei luoghi di cremazione, indossa una collana di teschi umani ed ha ser­penti fra i capelli. Il suo potere è oggetto di venerazione. I testi indù descri­vono questo potere come “l’ardente serpente interiore”, chiamato kunda­lini che è il centro di tutti gli yoga. Anche le scuole di yoga che dichiarano di essere puramente tecniche, come la scuola Hata Yoga, sono in fondo kundalini yoga. Esse risvegliano negli individui la kunda­lini, cioè la forza del serpente! Essi non parlano però della kundalini, parlano di energia, spiegando che ciò non significa altro che diventare più sani, più belli, più tonici.

In realtà, il serpente è conosciuto come energia e forza, ed è adorato come simbolo di saggezza e di immortalità in ogni religione e cultura. Solo nella Bibbia il serpente è identificato con l’Ingannatore, il Maligno, il Nemico nume­ro uno di Dio e dell’uomo. Non a caso si stanno sottilmente rimuovendo dalla nostra cultura cristiana l’antico timore e la paura del serpente. Perfino nelle scuole viene insegnato ai bambini ad accettare il serpente attraverso alcune posizioni yoga, come quelle del cobra. Secondo la dottrina yoga, risvegliando la forza del serpente nell’essere umano, incanalandola nella colonna vertebrale e facendola risalire attra­verso un certo numero di chakra si entra nel divino, si diventa sovrumani, si ottengono poteri soprannaturali. In realtà le persone che si sono fatte aprire questi chakra, hanno poi dovuto ricorrere da un esorcista, perché era proprio attraver­so queste “aperture” che i demoni rientravano continuamente. E solo dopo parecchi e prolungati esorcismi (invocando il nome di Gesù Cristo!) è stato possibile “chiudere” i chakra ed arrivare così alla definitiva libera­zione. Attenti, perché certe imprudenze si pagano care!

6 - KARMA E REINCARNAZIONE

Il karma e reincarnazione sono la negazione della creazione di Dio, della redenzione in Cristo e della resurrezione!

 

Secondo l’induismo, lo yoga è un insieme di metodi che, con l’aiuto dell’ascesi, ossia esercizi fisici, accompagnati da tecniche di respirazione e meditazione, si libera l’anima umana di tutto il suo peso materiale e terreno. Questa liberazione tanto ricercata ha una duplice applicazione: una per l’esistenza presente, e l’altra per il ciclo delle reincarnazioni. Secondo l’antica concezione induista, l’anima impura dell’uomo deve rientrare sempre in un seno materno e nascere di nuovo. Soltanto quando riesce per propria forza a purificarsi, raggiunge la redenzione e con questa la liberazione da nuove reincarnazioni. Nel ciclo di queste presunte e fantomatiche rinascite, il karma gioca un ruolo importante; poiché secondo questa religione, il karma determina il destino nella vita successiva. Se durante la vita sei stato gentile, buono e santo, sarai ricompensato e ti potrai reincarnare e fare una bella vita, (nella reincarnazione si cambia corpo). Se invece hai vissuto in maniera egoista e irrispettosa o irriverente verso gli altri, con la prossima reincarnazione avrai una vita misera, triste e infelice. In poche parole nella prossima vita raccoglierai ciò che hai seminato in quella precedente, perché il karma è basato sul principio della reincarnazione meritocratica.

 

Cosa dice la Bibbia sul karma?

La Bibbia dice l’esatto contrario. In Ebrei 9:27 vi è scritto: “l’uomo è destinato a morire una volta soltanto, e dopo la morte deve essere giudicato…”.  In questo versetto la Bibbia rende chiari due concetti. In primo luogo, dichiara che siamo destinati a nascere e morire una volta soltanto. In secondo luogo, la Bibbia dichiara che saremo giudicati dopo la morte, quindi, non vi è una seconda possibilità per vivere una vita migliore o peggiore. Il nostro destino eterno lo decidiamo in questa vita, una volta che si è morti non possiamo più cambiare nulla. Dio ci concede solo questa vita nella quale possiamo scegliere se vivere in conformità alla volontà di Dio, e quindi ereditare la vita eterna nella nuova terra o regno di Dio, oppure morire eternamente. Le Sacre Scritture non parlano MAI di reincarnazione, semmai di RESURREZIONE. Solo coloro che in questa vita hanno creduto e vissuto come Dio comanda, potranno vivere per sempre, ma solo dopo il ritorno di Cristo con la PRIMA RESURREZIONE dei morti.

Apocalisse 20: 6 Beato e santo è colui che ha parte alla prima risurrezione. Su di loro non ha potestà la seconda morte, ma essi saranno sacerdoti di Dio e di Cristo e regneranno con lui mille anni.

Ad ogni modo, anche nel cristianesimo sono importanti le azioni che compiamo in questa vita, ma non per guadagnarci la vita eterna, poiché questa è già a nostra disposizione, ed è un dono gratuito che Cristo offre a tutti coloro che credono nel Suo nome e vivono seguendo i Suoi insegnamenti.

Efesini 2: 8, 9 Voi infatti siete stati salvati per grazia, mediante la fede, e ciò non viene da voi, è il dono di Dio,  non per opere, perché nessuno si glori.

Le nostre azioni servono solo a dimostrare se siamo veramente cristiani e se stiamo vivendo come Dio comanda. Inoltre, ogni persona sarà ricompensata in funzione di come ha operato e vissuto in questa in vita.

Efesini 2: 10 Noi infatti siamo opera sua, creati in Cristo Gesù per le buone opere che Dio ha precedentemente preparato, perché le compiamo.

Apocalisse 22:12 «Ecco, io vengo presto e con me avrò la mia ricompensa da dare a ciascuno secondo le sue opere.

La vita dopo la morte di cui parla la Bibbia, non è una rinascita attraverso la reincarnazione in un nuovo corpo per poter tornare a vivere su questa terra, ma di una resurrezione del nostro corpo mortale, che poi è lo stesso corpo di quando eravamo in vita sulla terra; ovviamente trasformato e scevro da qualsiasi difetto o problema.

1 Tess 4: 14-16 Infatti, se crediamo che Gesù è morto ed è risuscitato, crediamo pure che Dio condurrà con lui, per mezzo di Gesù, quelli che si sono addormentati (morti).  Ora vi diciamo questo per parola del Signore: noi viventi, che saremo rimasti fino alla venuta del Signore, non precederemo coloro che si sono addormentati, perché il Signore stesso con un potente comando, con voce di arcangelo e con la tromba di Dio discenderà dal cielo, e quelli che sono morti in Cristo risusciteranno per primi;

1 Corinzi 15 50-55  Or questo dico, fratelli, che la carne e il sangue non possono ereditare il regno di Dio; similmente la corruzione non eredita l’incorruttibilità.  Ecco, io vi dico un mistero: non tutti morremo, ma tutti saremo mutati in un momento, in un batter d’occhio, al suono dell’ultima tromba; la tromba infatti suonerà, i morti risusciteranno incorruttibili e noi saremo mutati, poiché bisogna che questo corruttibile rivesta l’incorruttibilità e questo mortale rivesta l’immortalità. Così quando questo corruttibile avrà rivestito l’incorruttibilità e questo mortale avrà rivestito l’immortalità, allora sarà adempiuta la parola che fu scritta: «La morte è stata inghiottita nella vittoria». (leggere 1 Corinzi 15)

Ogni credente al momento della morte entra in un sonno inconscio in attesa di essere risvegliato, e questo avverrà con il ritorno di Cristo. Nella Bibbia sono presenti due resurrezioni, una per la vita eterna e una per il giudizio, con relativa morte eterna. Inoltre, non abbiamo bisogno di nessuna auto redenzione (purificarci), poiché è impossibile all’uomo salvarsi con i propri mezzi o capacità. Il solo che ci può purificare e salvare è Gesù Cristo! Chi ha accettato Gesù Cristo come Signore e Salvatore della propria vita, ha la certezza di essere stato purificato dal sangue che il Signore ha versato alla croce per ognuno di noi. SOLO il sacrificio di Cristo cancella ogni nostro peccato, eliminando tutti i nostri errori e sensi di colpa, ma soprattutto ci libera dalla morte eterna e ci dona la vita eterna. 

1Giovanni 1:7 Ma se camminiamo nella luce, com’egli è nella luce, abbiamo comunione l’uno con l’altro, e il sangue di Gesù, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato.

Non abbiamo nulla da espiare in questa vita, lo ha già fatto Cristo per noi. Gesù Cristo ha pagato il nostro debito, siamo stati riscattati, purificati e liberati.

Giovanni 8: 32, 36 conoscerete la verità e la verità vi farà liberi… Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete veramente liberi».

La reincarnazione è in antitesi con la resurrezione, le due cose si annullano a vicenda, sono due cose opposte tra loro ed inconciliabili. La reincarnazione insegna che abbiamo un’anima che trasmigra in un altro corpo; quindi l’anima o lo spirito torna a incarnarsi in un altro organismo vivente. Il termine reincarnazione è considerato un sinonimo di metempsicosi ed è riferito in particolare al mondo religioso orientale e a movimenti spiritistici che descrivono una trasmigrazione in altri corpi, che possono essere anche vegetali, animali o minerali, sino a quando l’anima non si sia liberata completamente dalla materia. La Bibbia però ci insegna tutt’altro, ed è lo stesso Dio e Creatore che ci spiega come siamo stati creati e cosa accade dopo la morte. Gesù Cristo ha dato dimostrazione visibile e tangibile di cosa avviene alla morte; infatti Egli è stato resuscitato ed è salito in cielo. 

La prima menzogna da sfatare e che noi non abbiamo un’anima immortale che può uscire dal corpo e continuare a vivere, la seconda che può reincarnarsi. La Bibbia dice che noi SIAMO ANIMA vivente.

Genesi 2:7 Allora l’Eterno Dio formò l’uomo dalla polvere della terra, gli soffiò nelle narici un alito di vita, e l’uomo divenne un’anima vivente.

In origine l’uomo è stato creato dalla polvere della terra. Dio, per creare Adamo, formò un corpo dalla polvere della terra e poi soffiò in lui un alito di vita (respiro). Perché la vita esista sono necessari un corpo e la vita che è stata soffiata dentro. Il testo non dice che Dio diede un’anima immortale all’uomo, ma che l’uomo divenne un’anima vivente (o essere vivente). La parola ebraica nephesh, tradotta in questo passaggio con anima, è stata tradotta con diverse altre parole nell’Antico Testamento: anima, vita, creatura, persona.

CORPO + SPIRITO = ANIMA VIVENTE 

La dicotomia biblica non insegna certamente che il corpo è prigione dell’anima, quest’insegnamento non proviene dalla Bibbia ma dalla filosofia greca. Platone insegnava che al momento della morte, l’anima usciva dal corpo e continuasse a vivere in una dimensione spazio-tempo non ben definita, ma questo insegnamento dell’anima immortale non è biblico. Questa eresia ha prodotto altre eresie, come appunto la reincarnazione e il nirvana, ma anche quella dei paradisi, inferni e purgatori, dove le anime sarebbero “parcheggiate”. Queste dottrine vengono classificate da Dio come insegnamenti demoniaci, puro spiritismo.

1Timoteo 4:1 Or lo Spirito dice espressamente che negli ultimi tempi alcuni apostateranno dalla fede, dando ascolto a spiriti seduttori e a dottrine di demoni…

Ezechiele 18:4   Ecco, tutte le anime sono mie; tanto l’anima del padre come l’anima del figlio sono mie. L’anima che pecca morirà.

Ogni anima che pecca MUORE, perché è la persona stessa. In questo versetto la parola tradotta con anima è nepesh, la stessa usata in Genesi 2:7. La parola “anima” non indica un’entità che sta dentro di noi e che alla morte esce dal nostro corpo per proseguire il suo viaggio nell’aldilà o rientrare in un altro involucro; indica semplicemente la vita stessa della persona. L’apostolo Paolo affermò che Dio è “il solo che ha l’immortalità” (1Timoteo 6:16); Adamo ed Eva, prima del peccato erano immortali, ma quando peccarono furono scacciati dal giardino o Eden, proprio perché non avessero più accesso all’albero della vita che avrebbe permesso loro di vivere per sempre (Genesi 3:22-24). Questo perché Dio non voleva che fossero eterni peccatori, ma ha promesso loro un piano di salvezza per liberare l’umanità dal peccato e dalla morte. Con l’ingresso della morte nel mondo, l’uomo non è più immortale e non possiede dentro di sé un’anima immortale; l’uomo non ha già vita eterna in sé, ma questa gli è offerta da Dio in dono. Questa vita eterna la otterremo solo dopo il ritorno di Cristo.

1Giovanni 3:2 Carissimi, ora siamo figli di Dio, ma non è ancora stato manifestato ciò che saremo; sappiamo però che, quando Egli  (Gesù Cristo) sarà manifestato (ritorno), saremo simili a lui, perché lo vedremo come egli è.

1 Corinzi 15:2- 20 Ora, se si predica che Cristo è risuscitato dai morti, come mai alcuni di voi dicono che non c’è la risurrezione dei morti? Se dunque non c’è la risurrezione dei morti, neppure Cristo è risuscitato. Ma se Cristo non è risuscitato, è dunque vana la nostra predicazione ed è vana anche la vostra fede. Inoltre noi ci troveremo ad essere falsi testimoni di Dio, poiché abbiamo testimoniato di Dio, che egli ha risuscitato Cristo, mentre non l’avrebbe risuscitato, se veramente i morti non risuscitano. Se infatti i morti non risuscitano, neppure Cristo è stato risuscitato; ma se Cristo non è stato risuscitato, vana è la vostra fede; voi siete ancora nei vostri peccati, e anche quelli che dormono in Cristo sono perduti.  Se noi speriamo in Cristo solo in questa vita, noi siamo i più miserabili di tutti gli uomini. Ma ora Cristo è stato risuscitato dai morti, ed è la primizia di coloro che dormono.

Alla luce di quanto esposto e visto chiaramente nella Bibbia, e con la vita di Gesù Cristo, l’insegnamento della reincarnazione è da rigettare in quanto contraddice la verità.

7 - I PERICOLI DI: CHAKRA-PRANOTERAPIA- REIKI- CRISTALLOTERAPIA

La storia dei chakra e la storia dello yoga vanno di pari passo nella filosofia yogica dell’Hatha Yoga. Il termine Chakra significa ruota, circolo,  ed è legato al dio hindu Vishnu. I chakra dovrebbero essere dei centri energetici situati nel nostro corpo ed hanno la funzione di “ricevere e distribuire” la nostra energia vitale. I chakra principali sono 7, ed ognuno di loro, oltre ad avere caratteristiche specifiche, è associato a determinate emozioni, sensazioni, funzionalità fisiche, mentali e spirituali. Secondo l’Hatha Yoga, nell’essere umano esistono 74 punti vitali situati tra il corpo etereo e quello carnale, la cui attivazione permette di acquisire certe capacità fisiche, raggiungere l’equilibrio mentale e arrivare a risvegliare la coscienza. Questi 7 chakra basici si distribuiscono dalla parte più bassa della colonna vertebrale, dove si trova la kundalini (la famosa energia aggrovigliata a forma di serpente, che si deve risvegliare) fino alla parte più alta della testa, dove l’energia è ampiamente sviluppata. Nello yoga e in altre discipline simili come il ReiKi e la pranoterapia, troviamo questi sette chakra, che sono (a detta di chi pratica queste filosofie) dei centri energetici che influiscono molto di più di quello che possiamo immaginare sulle nostre vite. Quindi, un problema specifico di salute può essere causato da uno squilibrio di uno o più chakra, però lavorandoci con le opportune tecniche si possono risolvere molti disturbi.

– Avete capito???…il concetto di fondo è sempre quello: tu sei dio e non hai bisogno di Dio, tu puoi curarti da solo, e questo ragionamento esclude ogni possibile intervento soprannaturale di Dio; inoltre si rischia di tenere lontana anche la medicina ufficiale -.

La funzione principale dei chakra è quella di assorbire l’energia universale che nello yoga è chiamata prana, metabolizzarla e alimentare i differenti aspetti dell’essere umano per irradiare energia verso l’esterno. Quindi i chakra sono centri energetici del corpo da cui dipendono diverse funzioni, non solo del corpo ma anche della psiche. Questi centri possono essere bilanciati tramite pratiche olistiche come yoga e la meditazione, ma anche attraverso l’alimentazione e la cristallo terapia. L’energia scorrerebbe attraverso questi canali con movimenti ascendenti e discendenti, mentre formerebbe una specie di spirale, girando come una ruota.

I chakra e la pranoterapia

La pranoterapia è l’imposizione delle mani e consiste in un trattamento che mira a ristabilire l’equilibrio di un soggetto tramite un trasferimento energetico,  (prana in sanscrito significa ‘respiro, forza vitale’). Il fluido energetico viene trasmesso dalle mani del terapista, poste a poca distanza dalla cute del paziente. Questa energia trasferita dovrebbe modificare lo stato della malattia del soggetto che si sottopone al trattamento. La pranoterapia è una pratica terapeutica alternativa le cui radici affondano nel più antico sciamanesimo che è un’evocazione attraverso il “prana” (soffio vitale) del “dio” del vento (Vayù) presente in tutti gli esseri viventi: uomini, animali e piante (panteismo e monismo). Dietro alla pranoterapia c’è il “magnetismo animale” del medico svevo spiritista, massone e cultore di esoterismo e alchimia Franz Anton Mesmer (1734-1815). Per Mesmer, i processi vitali sarebbero da attribuire a un presunto “fluido” vitale o “energia universale”, del tipo magnetico che permeerebbe l’universo intero (“magnetismo universale”) e che agirebbe sul corretto funzionamento dell’organismo attraverso il magnetismo animale; pertanto le malattie sarebbero causate da blocchi energetici.

Analogamente al Tantrismo, occorrerebbe intervenire sui chakra che sono le porte di ingresso dell’energia, le quali andrebbero sbloccate mediante la respirazione e i “mantra” (evocazione agli “dei” induisti) allo scopo di risvegliare la dea Kalì (dea della distruzione) o “kundalini”, “serpe di fuoco” che sarebbe arrotolata lungo la colonna vertebrale e farla risalire lungo le “nadi”(condotti) e raggiungere il chakra della “corona” nell’amplesso sessuale e la terrificante unione con il dio-Shiva (dio induista degli stati alterati di coscienza e della distruzione).

L’effetto “curativo” della kundalini o prana sarebbe riequilibrare l’aura (alone colorato attorno al corpo che evidenzia la “potenza spirituale” dell’individuo e la sua salute). Il pranoterapeuta avrebbe la capacità “energetica” di guarire le malattia attraverso dei sedicenti “fluidi” naturali (prana, kundalini, ki, ecc.). Questa imposizione delle mani sembrerebbe a prima vista molto simile a quello che faceva Gesù o gli apostoli, ma di fatto non è così, anzi ci troviamo di fronte alla sua mistificazione. Molte delle persone che praticano ReiKi o pranoterapia credono che l’energia del ReiKi  (prana) sia come lo Spirito Santo, e che può esser comparato con i miracoli e la guarigione che Gesù Cristo faceva. Niente di più falso! La Bibbia ci dà informazioni diametralmente opposte. Ciò che stupisce è il fatto che pochi si pongono delle domande riguardo ai fondamenti spirituali di queste pratiche, dando per scontato questo: “che l’energia è sempre positiva!” Quello che inquieta è l’equazione troppo semplicistica che fanno: “se l’energia aiuta, allora sarà certamente buona ed è divina!” . Per chi pratica il ReiKi o la pranoterapia “l’energia o la Luce” è sempre positiva! In realtà è una pratica pericolosa che apre la porta a poteri occulti o demoniaci ed è incompatibile con la fede cristiana. La Bibbia ci mette in guardia dicendo che non tutte le “energie” sono buone. Il  Male stesso è pura energia e può trasformarsi in un essere di Luce ed essere apparentemente positivo. Questo è Satana, il quale può compiere anche “miracoli” di guarigione.

2 Cor. 11:14 «Non c’è da meravigliarsene, perché anche Satana si traveste da angelo di luce».

2 Tess.2:9-11 «La venuta di quell’empio avverrà per l’azione di Satana, accompagnata da ogni sorta di portenti, di segni e di prodigi bugiardi, e da ogni inganno di malvagità per quelli che periscono, perché hanno rifiutato di amare la verità per essere salvati. E per questo Dio manderà loro efficacia di errore, perché credano alla menzogna».

Ma cosa dice Dio nella Bibbia di tutto questo?  Possiamo paragonare Dio o lo Spirito Santo ad un Ki o un Prana o una Kundalini? ASSOLUTAMENTE NO!!! Il Dio Creatore NON è un’energia ma Spirito, e c’è una grande differenza tra i due termini. Il Dio che crea è una persona con un corpo e una mente. Ogni cosa che è venuta all’esistenza è stata pensata e voluta da un essere che ha una sua volontà e un’intelligenza propria.

Secondo alcuni maestri ReiKi, l’energia vitale che permea l’universo viene trasmessa mediante imposizione delle mani sui chakra – secondo la tradizione taoista i centri energetici del corpo – e così il paziente guarisce oppure si “evolve spiritualmente”. Dopo l’iniziazione al secondo livello sono possibili anche trattamenti a distanza, inviando energia ReiKi alla persona assente.

“In profonda concentrazione, il guaritore pone le sue mani per circa dieci minuti sulla fronte della persona che ha bisogno d’aiuto. In seguito indirizza la sua attenzione su altre parti del corpo, utilizzando il concetto di attingere alla fonte di energia cosmica per poterla poi incanalare… Talvolta si utilizzano anche cristalli e pietre preziose la cui ‘energia guaritrice’ viene pure trasferita.”

Una domanda sorge spontanea: – Ma di quale fonte stanno parlando? Cosa o chi stanno “incanalando”, cioè, introducendo nel corpo???-

Il ReiKi o la Pranoterapia cerca di domare e utilizzare quella che viene chiamata “energia vitale universale”. Ma che cosa è l’energia vitale universale? È possibile incanalarla o essere canali? (che altri chiamano “energia cosmica, magnetica, cristica”, ecc.). Nella Bibbia Dio dice tramite l’apostolo Paolo, di “poteri di questo mondo di tenebre … di spiriti del male” (Ef 6:12).

Efesini 6:12 «il nostro combattimento infatti non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potenze, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che sono nei luoghi celesti». 

Ma chi sono i PRINCIPATI E LE POTENZE che abitano nei luoghi celesti dell’universo ed ora sono sulla terra e sono definiti “dominatori” e tengono il mondo nelle tenebre spirituali? La Bibbia dice che sono ANGELI DECADUTI: DEMONI! Sono esseri luminosi e sono anch’essi “energie” con le quali si può entrare in contatto, ma ovviamente sarebbe meglio non farlo. “Il mondo intero è in potere del diavolo”(1 Gv 5:19). Quando le persone si aprono alle “energie universali o cosmiche”, di fatto si stanno mettendo in una situazione di pericolo, perché queste  “forze o energie” non sono mai buone o positive. Devi sapere che, Dio prima di creare l’uomo e la terra aveva creato gli angeli. In tempi molto remoti ci fu una battaglia in cielo e Lucifero (poi divenuto Satana) cospirò contro Dio e si trascinò con sé un terzo degli angeli, trasformandoli in demoni, potenze spirituali malvage.

Apocalisse 12:7-9 «E vi fu guerra in cielo: Michele e i suoi angeli combatterono contro il dragone; anche il dragone e i suoi angeli combatterono, ma non vinsero e per loro non fu più trovato posto nel cielo.  Così il gran dragone, il serpente antico, che è chiamato diavolo e Satana, che seduce tutto il mondo, fu gettato sulla terra; con lui furono gettati anche i suoi angeli».

Questi angeli creati da Dio, Principati e Potenze (ora sono demoni). I demoni possono apparire sotto mentite spoglie e prendere il sembiante che vogliono.

Colossesi 1:16 «poiché in lui sono state create tutte le cose che sono nei cieli e sulla terra, le visibili e le invisibili: troni, signorie, principati, potestà; tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui».

Il reikista aprendosi ai cosiddetti “maestri guida” o “spiriti guida” entra in contatto con questi demoni travestiti da esseri luminosi apparentemente “positivi”, i quali possono comunicare anche telepaticamente, oppure parlano all’operatore con una voce interiore, che è in grado di distinguere la voce ed il comando che viene impartito.  La Bibbia ci parla di queste forze che sono presenti nell’universo e che Gesù Cristo spogliò del loro potere.

Colossesi 2:15 «avendo quindi spogliato le potestà e i principati, ne ha fatto un pubblico spettacolo, trionfando su di loro in lui».

Chiunque entra in contatto con uno “spirito guida” o “maestro guida” si trova in uno stato di medianità (è un medium) e quindi un “canale”. In questo stato di medianità (il reikista, medium, cartomante, ect ) diventa ricettivo alle entità e strumento di questi spiriti demoniaci del mondo occulto. Gli esorcisti dicono che già nella prima iniziazione ReiKi uno spirito maligno può entrare nella persona. Coloro che hanno ricevuto i “poteri” offerti dai demoni, sono capaci di fare “vibrazioni di guarigione” o ricevere messaggi consci o inconsci (channeling o spiritismo) e possono influenzare positivamente o negativamente, persone, situazioni, animali e perfino la materia.

Deuteronomio 18:10-14 «Non si trovi in mezzo a te chi faccia passare il proprio figlio o la propria figlia per il fuoco, né chi pratichi la divinazione, né indovino, né chi interpreta presagi, né chi pratica la magia, né chi usa incantesimi, né un medium che consulta spiriti, né uno stregone, né chi evoca i morti,  perché tutti quelli che fanno queste cose sono in abominio all’Eterno; e a motivo di queste abominazioni, l’Eterno, il tuo DIO, sta per scacciarli davanti a te. Tu sarai integro davanti all’Eterno, il tuo DIO; poiché quelle nazioni, che tu scaccerai, hanno dato ascolto a indovini e a maghi; ma, quanto a te, l’Eterno, il tuo DIO, non ha permesso che tu faccia così».

Levitico 19:31 «Non vi rivolgete agli spiriti, né agli indovini; non li consultate, per non contaminarvi a causa loro. Io sono il SIGNORE vostro Dio».

Il ReiKi, come la pranoterapia e discipline simili, vengono trasmesso attraverso seminari di iniziazione (spesso sono a pagamento, secondo dei livelli-poteri del reikista), dove il reikista trasmette questa conoscenza (gnostico-esoterica) ad altri. Questo metodo differisce di molto da quello biblico, in quanto i doni dello Spirito Santo non si possono trasmettere da una persona all’altra, ma si ricevono come un dono gratuito di Dio. Le “guarigioni” in fase Reiki o con pranoterapia non possono essere paragonate neanche lontanamente a quelle compiute Dio. Inoltre, se il Reiki fosse un dono di Dio, non ci dovrebbe essere commercio con i corsi, perché non si può lucrare sui doni di Dio.

Esempio biblico. Atti 8: 18-23 Or Simone, vedendo che per l’imposizione delle mani degli apostoli veniva dato lo Spirito Santo, offrì loro del denaro, dicendo: «Date anche a me questo potere, affinché colui sul quale imporrò le mani riceva lo Spirito Santo». Ma Pietro gli disse: «Vada il tuo denaro in perdizione con te, perché tu hai pensato di poter acquistare il dono di Dio col denaro. Tu non hai parte né sorte alcuna in questo, perché il tuo cuore non è diritto davanti a Dio. Ravvediti dunque da questa tua malvagità e prega Dio che, se è possibile, ti sia perdonato il pensiero del tuo cuore.  Poiché io ti vedo essere nel fiele di amarezza e nei legami d’iniquità».

 

Come avviene la “guarigione” a distanza?

Molto semplice, è una comunicazione tra demoni a distanza. Il “guaritore” che può essere il pranoterapeuta, il reikista, il mistico (tipo Natuzza Evolo, Padre Pio) o altre figure simili, possono avere in corpo uno o più demoni (a volte sono ignari o non del tutto consapevoli del demone che è entrato); ma anche coloro che seguono i Maestri ascesi o chi pratica il culto degli “angeli o arcangeli”,  possono avere anch’essi demoni che si presentano nelle sembianze celestiali falsamente positive. Queste entità usano le persone, offrendo loro dei “doni”, che solitamente sono: la capacità di operare delle guarigioni, parlare lingue sconosciute, prevedere eventi futuri, tipo veggenza, cartomanzia, parlare con i defunti (medium) o i cosiddetti “sensitivi”, i quali “sentono” o percepisco avvenimenti che stanno per accadere. Tutti gli operatori dell’occulto sono canali attraverso i quali i demoni si manifestano e operano, rovinando la vita delle persone. La Bibbia afferma che il male arriva da Satana, poiché Dio non manda il male, e molte delle malattia di cui sono affette le persone sono di natura spiritica e non fisiologica.

Ma perché, quando un guaritore impone le mani, il male scompare? Cosa succede nella realtà? Che il demone che causava il male dell’individuo si è momentaneamente allontanato, in questo modo si “toglie” anche il male che il demone causava, e la persona “guarisce”. Questa operazione può avvenire anche a distanza, ma ovviamente è una pseudo guarigione, di fatto la persona trova un apparente beneficio, visto che il demone si è momentaneamente spostato. Inoltre i 7 chakra solo la sede o la posizione dove il demone si è collocato e sono comunque delle “porta” di ingresso dalla quale entra ed esce. Ecco perché la falsa imposizione può “spostare” il demone bloccato e dare dei benefici fittizi.

Luca 11: 24-26 «Quando lo spirito immondo esce da un uomo, vaga per luoghi aridi, cercando riposo; e, non trovandone, dice: “Ritornerò nella mia casa dalla quale sono uscito”.  E, se quando torna, la trova spazzata e adorna,  allora va e prende con sé sette altri spiriti peggiori di lui, ed essi entrano là e vi abitano; e l’ultima condizione di quell’uomo diviene peggiore della prima».

La Bibbia fornisce altri consigli utili sulla guarigione e non certo queste pratiche demoniache.

Giacomo 5:14,15 “C’è qualcuno fra voi infermo? Chiami gli anziani della chiesa, e preghino essi su lui, ungendolo d’olio nel nome del Signore; e la preghiera della fede salverà il malato, e il Signore lo ristabilirà; e se egli ha commesso dei peccati gli saranno rimessi”.

Dio risponde sempre alle preghiere fatte con fede: “Questa è la confidanza che abbiamo in Lui: che se domandiamo qualcosa secondo la sua volontà, Egli ci esaudisce” (1 Giovanni 5:14). Però può accadere che, se chiediamo qualcosa che non corrisponde alla volontà di Dio, la risposta sarà diversa da quella che noi prevediamo. Che fare? L’apostolo Paolo a riguardo della sua infermità affermava: “Tre volte ho pregato il Signore perché l’allontanasse da me; ed Egli mi ha detto: la mia grazia ti basta, perché la mia potenza si dimostra perfetta nella debolezza” (2 Corinzi 12:8,9). La risposta del Signore può essere anche no, e allora dinanzi al diniego divino il credente si rimette a Dio e alla Sua volontà. L’apostolo comprese che quella sofferenze era utile per la sua vita…“sapendo che l’afflizione produce pazienza, la pazienza esperienza, e l’esperienza speranza” (Romani 5:3,4). Paolo non sarebbe guarito dal suo malessere, perché era utile per la sua spiritualità. 2 Corinzi 12:7 “Inoltre, affinché non m’insuperbisca per l’eccellenza delle rivelazioni, mi è stata data una spina nella carne, un angelo di Satana per schiaffeggiarmi, affinché non m’insuperbisca”.

8 - PERICOLI DEL TANTRA

Lo yoga tantra è parecchio diffuso anche in Occidente, ed è praticato per accrescere le proprie esperienze sessuali. Purtroppo, come tutti i vari tipi di yoga il pericolo è sempre lo stesso, le persone vengono indotte verso una posses­sione di spiriti indù. Ecco perché nello yoga tantrico si hanno compor­tamenti degenerati che vanno dalle perversioni sessuali estreme, fino al sacrificio umano, cannibalismo e magia nera.

Michaelsen, ex maestra di yoga, afferma: “Il Tantra yoga è l’espres­sione estrema dell’Induismo. Si tratta della cosiddetta magia nera e magia bianca, grazie alle quali viene sviluppato lo shakti, l’energia della kundalini. I poteri psichici che l’accompagnano sono alla loro mas­sima espressione. E l’individuo, a seconda delle sue preferenze personali, può incanalare questa forza verso la magia nera, il che include il diritto a meditare davanti a teste recise – in India teste umane! – il diritto di man­giare pezzi di carne e parti di cadaveri non consumate dalla cremazione! Ed altre pratiche orribili… Oppure possono convogliarla in quel­lo che chiamano magia bianca, per cui questa forza viene usata per guari­re. Tuttavia Anton La Vey, fondatore della Chiesa di Satana negli USA, ha detto esplicitamente che credere alla magia bianca è pura illusione. Non esiste la magia bianca. La fonte di qualsiasi magia risiede nella forza psi­chica occulta e non ha niente a che vedere con Dio”.

Malgrado lo yoga venga presentato in Occidente in maniera accattivan­te ed innocua, il suo pericoloso occultismo di fondo rimane sempre lo stes­so. Chi insegue queste pratiche demoniache cerca di raggiungere l’auto-redenzione, l’immortalità, poiché lo scopo ultimo sta nel sogno di scoprire la propria divinità interiore e di “diventare Cristo”, come affermano coloro che lo praticano. Benché essi asseriscano che lo yoga è solo fisi­co e non religioso, mentono, perché la vera essenza della spiritualità induista è: tu sei dio e non hai bisogno del vero Dio. In Occidente questo yoga e la mitologia indù viene proposta in maniera demitizzata, meglio conosciuta col termine New Age. Secondo il movimento New Age è iniziata l’epoca dell’uomo illuminato, l’epoca del superuomo, dove al centro dell’universo c’è l’uomo divinizzato. In questa cultura, Dio non trova posto e deve essere eliminato. L’uomo è l’unica cosa che conti e si potrà salvare grazie al suo potere, grazie allo sviluppo delle facoltà mentali.

Dice un’ex seguace: “Guardandomi indietro, ciò che ora mi sem­bra spaventoso è che stavo sperimentando di essere Dio, e in quanto Dio, potevo organizzare completamente e come volevo la mia vita”.

…altri pericoli dello yoga

Vi sono molti pericoli nelle tecniche di respirazione yoga. Perfino i sostenitori di questi esercizi yoga sono solleciti nell’avvertire che queste cose non solo scatenano disturbi emozionali e mentali che hanno portato alcuni a ricorrere a cure psichiatriche; ma riconoscono anche che questi esercizi possono aprire l’anima, la mente e l’intera persona alla possessione da parte di forze demoniache! Il significato del vero yoga sta nel divenire un tutt’uno con l’energia cosmica, ma come abbiamo visto è pericoloso entrare in uno stato di meditazione nel quale la mente viene praticamente svuotata. Inoltre, lo yoga insegna a ridurre la respirazione al mini­mo, per arrivare a fermarla. Si devono anche fermare tutti i movimenti del corpo, tutti i movimenti dei muscoli e dei nervi, e ridurre il corpo a com­pleta immobilità, ma questo è estremamente pericoloso. Ognuno è libero di praticare qualsivoglia disciplina yoga, basti sapere che non è una semplice ginnastica.

Ex praticanti di yoga affermano:

Credevo di rinforzarmi, ma ciò che stavo veramente facendo era quel­lo di entrare in uno stato alterato di coscienza, una forma di autoipno­si, che indebolisce molto la mente ed il corpo. E proprio a causa di que­sta debolezza, io avevo paura di smettere”;

“Il pericolo maggiore che riscontrai nella pratica della meditazione tra­scendentale è la dipendenza dalle tecniche stesse. È come una droga. Un tossicodipendente non vuole smettere con la droga, perché l’esperienza è piacevole, sente che non potrebbe vivere senza di essa”;

” In effetti si tratta di una specie di chiusura psicotica, un timore del con­tatto col mondo esterno; uno si crea un proprio mondo interiore, total­mente diverso”.

“Avevo paura di perdere le mie certezze e la mia energia. Ma sapevo così poco! Quando smisi, ritornai in possesso di tutte quelle cose che non avevo mai avuto quando meditavo”.

Ecco altre due testimonianze significative:

“Guardandomi indietro, mi accorsi che si trattava di una subdola infil­trazione nelle mie idee e credenze. Modificò totalmente la mia visione del mondo; non mi diede alcun modello morale, in base al quale orien­tare la mia vita”;

– “Stavo diventando un indù! Fu un grande imbroglio”.

Proporre lo yoga in questa maniera condiziona inevitabilmente la men­talità occidentale ad accettare una visione neopagana della propria esistenza. Se poi viene combinata al pensiero della New Age, che pretende di offrire una spiritualità alternativa al cristianesimo, perché più restrittivo in alcuni ambiti, il gioco è fatto! Lo yoga viene accettato nella nostra società senza remore e proposto come una spiritualità alternativa, ma è negativo e antibiblico.

Fanno riflettere alcune testimonianze:

Molti miei conoscenti praticano lo yoga. Dicono di farlo per i suoi effetti benèfici sul fisico. Eppure qualsiasi indù saprebbe dire che non esiste alcuna forma di yoga esclusivamente fisica”;

“Una delle prime cose che ho imparato alle lezioni di formazione per gli insegnanti è di parlare agli studenti della filosofia che è alla base dello yoga. Questo era importante quanto gli stessi esercizi”.

“Il rilassamento al termine della lezione di yoga è una vera ipnosi, durante la quale ogni parte del corpo è rilassata. Perciò mentre si trova­vano in questo stato, io leggevo ai miei alunni cose sulla filosofia indù oppure brani di libri del mio guru, cosicché essi ne venivano a cono­scenza, che lo volessero o no”.

Gli esercizi yoga non sono stati concepiti per la forma fisica, ma per riattivare la forza del serpente all’interno del corpo umano per raggiun­gere il “divino”. Persino in alcune cliniche e ospedali si organizzato lezio­ni di yoga e di meditazione trascendentale per ottenere una diminuzione dello stress tra pazienti, medici ed infermiere. Senza rendersi conto che si espongono le persone in pratiche molto pericolose e che possono creare danni seri alle persone una volta che queste vengono possedute dai demoni. Il pericolo maggiore arriva dalle scuole, dove queste pratiche si stanno facendo strada, entrando di soppiatto come qualcosa di innocuo e per il bene del bambino, ma di fatto inculcano nelle nuove generazioni come adorare Satana ed interagire con i demoni, con tutti i danni annessi e connessi. Pertanto, se sei interes­sato a migliorare la tua forma psico-fisica, guarda altrove e mai allo yoga.

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