Il presente studio è una disamina di una dottrina creata e sostenuta solo dalla Chiesa Avventista del Settimo Giorno: il giudizio investigativo. Essendo una dottrina complessa, non stupisce affatto che gran parte dei membri della chiesa suddetta non è in grado di saperla spiegare e, per farlo si devono avvalere degli scritti della “profetessa” EGW (Ellen Gould Harmon, moglie di James White); poiché con la Bibbia è pressoché impossibile. Questa dottrina non trova parere unanime neanche all’interno della chiesa stessa, e ad oggi si continua a dibattere sulla veridicità di questo insegnamento, per il quale molti membri (come il sottoscritto) e pastori hanno abbandonato la chiesa. Ma poiché EGW, che è la “messaggera del Signore”, così lei amava definirsi, si è espressa a favore con tanto di “visioni”… la chiesa non può scartare o eliminare le sue argomentazioni e dottrine, e questo perché implicherebbe riconoscere che EGW è un falso profeta.

 

 

 

1- COSA È IL GIUDIZIO INVESTIGATIVO?

Cerchiamo di spiegare in modo semplice questa dottrina che come vedremo non ha nessun fondamento biblico, ma proviene prevalentemente dalle “visioni” e interpretazioni di vari personaggi che andremo ad analizzare. Questa dottrina sostanzialmente dice che prima del ritorno di Gesù Cristo c’è un giudizio di Dio che si svolge in cielo ad insaputa dei credenti. Secondo la chiesa Avventista, Gesù nel 1844 è passato dal luogo santo al luogo santissimo del santuario celeste, per iniziare un  giudizio investigativo. Il giudizio consiste nell’esaminare le azioni di coloro che sono morti in Cristo i cui nomi scritti nel libro della vita, per decretare se sono degni di partecipare alla prima risurrezione; poi si esaminano le azioni dei viventi credenti per vedere se sono pronti per la traslazione nel regno di Dio. Questo giudizio sarebbe, a detta di loro, attualmente in corso e terminerà poco prima dell’apparizione di Cristo, il cui scopo e stabilire chi è degno di essere salvato e chi no. Basterebbe già questo inciso per capire che ci troviamo di fronte ad affermazioni che contraddicono la Bibbia e minano la salvezza per grazia.

Secondo gli avventisti questo giudizio consiste in un profondo esame delle azioni buone e cattive dei credenti morti e di quelli che sono in vita e, per avvalorare questa dottrina si appoggiano ad Apocalisse che dice “i libri furono aperti”…. questi libri sono il libro delle memorie di Malachia 3:16, nel quale ci sarebbero registrate le buone azioni e il libro della morte dove sono invece registrate le azioni cattive. Questi sarebbero i libri che vengono consultati durante questo fantomatico giudizio investigativo. Ma quale è la regola usata in questo giudizio? Le tavole della legge! Secondo gli avventisti i dieci comandamenti sono la regola secondo la quale gli uomini saranno giudicati. Per gli avventisti, quelli che vengono assolti otterranno la cancellazione dei loro peccati e quindi saranno reputati degni d’avere parte alla risurrezione dei giusti; mentre coloro che non sono reputati degni non otterranno la cancellazione dei loro peccati e saranno eliminati dal libro della vita; per questi resta solo il lago di fuoco alla fine dei mille anni. Questo giudizio alla fine sfocia in assoluzione o condanna, e tali eresie antiscritturali sono confermate dalla “profetessa”.

EGW scrisse: Nel registro del cielo, il perdono è segnato accanto ai nomi di coloro che si sono pentiti dei propri peccati e che per fede hanno reclamato il sangue di Gesù come loro sacrificio espiatorio. Resi partecipi della giustizia del Cristo, i loro caratteri rispondono alle esigenze della legge di Dio, i loro peccati sono cancellati e sono ritenuti degni della vita eterna….La fase istruttoria del giudizio e la cancellazione dei peccati avverranno prima del secondo avvento del Signore. Se i morti devono essere giudicati secondo ciò che è scritto nei libri è impossibile che i peccati degli uomini possano essere cancellati prima che i loro casi siano stati esaminati.(Il Gran conflitto di E. W. – Capitolo 28: La fase istruttoria del giudizio)

Secondo EGW i peccati vengono cancellati dopo il giudizio investigativo e questo oltre a contraddire la Bibbia, significa che il sangue di Cristo non è stato sufficiente a cancellare definitivamente i peccati dei credenti, serve un giudizio investigativo, alla fine del quale coloro che saranno reputati degni potranno salvarsi! Questa eresia contraddice il cuore del messaggio cristiano: la salvezza per grazia! Il giudizio investigativo pone l’enfasi sulle azioni, comportamenti e sull’osservanza della legge; quindi è salvezza per opere e non per grazia. Gli Avventisti sono come i Galati che dopo avere iniziato per lo Spirito volevano raggiungere la perfezione con la carne osservando la legge.

Galati 3:1 «La legge è impotente a salvare, ma conduce a Cristo e alla fede O Galati insensati! Chi vi ha ammaliati per non ubbidire alla verità, voi, davanti ai cui occhi Gesù Cristo è stato ritratto crocifisso fra voi?».

Galati 5:4 «Voi, che cercate di essere giustificati mediante la legge, vi siete separati da Cristo; siete scaduti dalla grazia».

La Bibbia dice che un peccatore pentito, quando accetta il vangelo, ossia la grazia di Gesù Cristo, NON PASSA PER NESSUN GIUDIZIO DI CONDANNA, è assolto direttamente! Non serve nessuna investigazione futura.

Romani 8:1 «Ora dunque non vi è alcuna condanna per coloro che sono in Cristo Gesù, i quali non camminano secondo la carne ma secondo lo Spirito».

Giovanni 5:24 «In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna; e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita».

Giovanni 3: 18 «Chi crede in lui non è condannato, ma chi non crede è già condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio».

La persona che vive sotto la grazia di Cristo è giustificata o resa giusta (vedi Romani 3:21-26 e Romani 4; Gv 5:24) e rimane in questa grazia tutti i giorni della sua vita, purché mantenga la fede in Cristo (vedi Romani 5:1), lasciandosi guidare e trasformare dallo Spirito Santo.

1Corinzi 1:30,31 «E a lui voi dovete d’essere in Cristo Gesù, il quale ci è stato fatto da Dio sapienza, e giustizia, e santificazione, e redenzione, affinché, com’è scritto: Chi si gloria, si glori nel Signore».

Nessun essere vivente si salva perché osserva i comandamenti, poiché la legge NON SALVA NESSUNO. La legge è solo uno specchio nel quale vedere la propria condizione di peccato e cambiare strada per camminare come Dio vuole, ma non ha potere di salvare nessuno, né in vita né dopo morti. Non saranno mai le nostre azioni buone o cattive a determinare la salvezza! Le opere o le azioni di coloro che sono scritti nel libro della vita, saranno giudicate per stabilire la retribuzione da ricevere e non l’assoluzione o condanna! Apocalisse 22:12 «Ecco, io vengo presto e con me avrò la mia ricompensa da dare a ciascuno secondo le sue opere. La salvezza eterna si stabilisce in vita: chi crede è salvato, chi non crede è perduto!

Atti 16:31 «Ed essi risposero: «Credi nel Signore Gesù, e sarai salvato tu e la tua famiglia».

Marco16 16 «chi ha creduto ed è stato battezzato, sarà salvato; ma chi non ha creduto, sarà condannato».

Ebrei 10:26,27 «Infatti, se persistiamo nel peccare volontariamente dopo aver ricevuto la conoscenza della verità, non rimane più alcun sacrificio per i peccati; ma una terribile attesa del giudizio e l’ardore di un fuoco che divorerà i ribelli».

Romani 2:6-8 «Egli renderà a ciascuno secondo le sue opere: vita eterna a quelli che con perseveranza nel fare il bene cercano gloria, onore e immortalità;  ma ira e indignazione a quelli che, per spirito di contesa, invece di ubbidire alla verità ubbidiscono all’ingiustizia».

Inoltre, nessuno può essere cancellato dal libro della vita dopo morto! Gesù Cristo ha espiato il peccato sulla croce una volta e per sempre, affinché mediante la fede in Lui ci fosse messa in conto la giustizia di Dio. Chiunque crede in questo, ha il suo nome scritto nel libro della vita e si addormenta con la certezza della salvezza ottenuta! Nel cielo non ci può essere peccato o contaminazione, poiché il sangue di Cristo ha cancellato ogni traccia di peccato e resi giusti tutti coloro che credono nel Suo nome.

Ebrei 12: 22-24«voi vi siete invece avvicinati al monte Sion, alla città del Dio vivente, la Gerusalemme celeste, alla festante riunione delle miriadi angeliche, all’assemblea dei primogeniti che sono scritti nei cieli, a Dio, il giudice di tutti, agli spiriti dei giusti resi perfetti, a Gesù, il mediatore del nuovo patto e al sangue dell’aspersione, che parla meglio del sangue d’Abele».

Apocalisse 7:14 «Io gli risposi: Signor mio, tu lo sai. Ed egli mi disse: Essi son quelli che vengono dalla gran tribolazione, e hanno lavato le loro vesti, e le hanno imbiancate nel sangue dell’Agnello».

2- CHI O COSA CONTAMINA IL SANTUARIO?

EGW scrive: Come anticamente i peccati del popolo venivano deposti per fede sulla vittima espiatoria, e per mezzo del sangue trasferiti simbolicamente nel santuario terrestre, così nel nuovo patto i peccati di coloro che sono pentiti sono posti per fede sul Cristo e trasferiti nel santuario celeste. Come nella purificazione del santuario terrestre avveniva la rimozione dei peccati che lo avevano contaminato, così la purificazione del santuario celeste avviene con la rimozione o cancellazione dei peccati che vi sono stati registrati. Ma prima che questo possa essere effettuato in cielo devono essere esaminati i libri per stabilire chi, mediante il pentimento e la fede nel Cristo, può beneficiare della sua espiazione. (Gran Conflitto – Cap 23- pag. 421)

Praticamente per gli avventisti a contaminare il santuario è Cristo!!! Come a voler dire che: Cristo con la Sua morte in croce perdona i peccati, ma solo a partire dal 1844 li cancella. Probabilmente, secondo loro non potendo cancellare il peccato alla croce, lo porta nel luogo santo in cielo, e poi sulla base della legge e delle opere che le persone hanno praticato in vita, stabilisce chi si salva o chi si perde. Queste affermazioni o congetture assomigliano a delle bestemmie vere e proprie!

2Corinzi 5:19 «poiché Dio ha riconciliato il mondo con sé in Cristo, non imputando agli uomini i loro falli, ed ha posto in noi la parola della riconciliazione».

Anche se è vero che la colpa e il peso di tutto il peccato fu posto su Gesù alla croce (Isa 53:6, 12; Mt 8:16-17; Eb 9:28; 1 ​​Pt 2:24 )…è altresì vero che Gesù ha tolto il peccato del mondo (Gv 1:29), e non lo ha trasferito nel santuario celeste.

Ebrei 9:26 «In questo caso, egli avrebbe dovuto soffrire più volte dalla fondazione del mondo; ma ora, una volta sola, alla fine dei secoli, è stato manifestato per annullare il peccato con il suo sacrificio».

Gesù quando è salito al cielo, si è presentato al Padre dopo aver tolto il peccato una volta per sempre; Egli è la vera e sola espiazione che doveva avere luogo. È inconcepibile pensare che Gesù sia apparso davanti al Padre dopo la sua risurrezione e gli abbia consegnato “tutti i peccati del mondo” da conservare nel luogo santissimo fino al 1844, per poi iniziare a rimuoverli uno per uno. Una volta che il peccato è stato coperto dal sangue di Cristo, rimane coperto per sempre. “Quando vedrò il sangue, passerò oltre” (Es.12:13). “Lavami e sarò più bianco della neve”(Sal.51:7). “Quanto è lontano l’oriente dall’occidente, tanto ha allontanato da noi le nostre trasgressioni” (Sal.103:12). Il giudizio investigativo è una favola che contraddice la Scrittura, ma vediamo come è nato e chi l’ha ideato e propagato.

3 - COME È NATA LA DOTTRINA DEL GIUDIZIO INVESTIGATIVO?

Nella prima metà dell’Ottocento, migliaia di persone di diverse denominazioni presero parte al “Movimento dell’Avvento”, noto anche come il “Movimento Millerita”. Queste persone credevano che Cristo sarebbe tornato sulla terra in quegli anni per salvarli e avrebbe distrutto i malvagi con il fuoco. L’ideatore di questi insegnamenti è William Miller, il quale aveva maturato la convinzione che il secondo avvento di Gesù sarebbe avvenuto tra il 21 marzo 1843 e il 21 marzo 1844. Il fondamento della sua convinzione era incentrato sul capitolo 8, versetti 13 (domanda) e 14 (risposta) del libro di Daniele 8: 13 « Poi udii un santo che parlava, e un altro santo disse a quello che parlava: «Fino a quando durerà la visione del sacrificio continuo e la trasgressione della desolazione, che abbandona il luogo santo e l’esercito ad essere calpestati?». Daniele 8:14 Egli mi disse: «Fino a duemilatrecento giorni; poi il santuario sarà purificato».

Miller ha calcolato che questi 2300 (giorni/anni) iniziassero nel settimo anno del regno di Artaserse I di Persia, cioè il 457 a.C. e terminassero nel 1844. Dopo il primo mancato arrivo, spostarono la data al 18 aprile 1844, adducendo come possibile causa d’errore l’utilizzo di un calendario ebraico non idoneo; ma anche questa nuova previsione non si avverò. Dopo queste mancate previsioni, tornarono a rileggere la Bibbia e scoprirono in Levitico 23 che il giorno dell’espiazione o Yom Kippur inizia il decimo giorno del settimo mese; quindi conclusero e proclamarono che Gesù si sarebbe rivelato al mondo “il decimo giorno del settimo mese” dell’anno in corso, ossia tra i giorni 22 e 23 ottobre 1844, secondo le indicazione di Samuel S. Snow e del calendario caraita. Da notare che nel mondo giudaico la data 22 Ottobre non è riconosciuta come il giorno dell’espiazione; inoltre se facciamo un ricerca storica di quando avvenne lo Yom Kippur nel 1844, scopriamo che avvenne il 22-23 Settembre. Samuel S. Snow aveva sbagliato clamorosamente, ma nonostante questo si autoproclamò il terzo Elia e fondò la Chiesa del Monte Sion.

Il rabbino Loschak afferma che “è impossibile che Yom Kippur si verifichi così tardi nel mese di ottobre (22 ottobre), indipendentemente dal presunto cambiamento (al calendario ebraico) che possa esserci stato. In poche parole la Torah ci dice che il primo mese dell’anno ebraico è il mese della Pasqua ebraica che deve verificarsi in primavera, e l’ultima data secolare in cui può iniziare è circa il 19 aprile. Yom Kippur è sempre 173 giorni dopo questa data, e sarebbe il 9 ottobre. Non c’è modo che possa essere il 22 ottobre.”

Tutti i calendari ebraici concordano universalmente sul fatto che Yom Kippur è il 10° giorno di Tishri, nell’anno 1844 d.C. (anno ebraico 5605) sia effettivamente avvenuto il 23 settembre. Comunque la data errata del 22-23 Ottobre resterà una data “profetica” nel mondo Avventista, malgrado che si errato il giorno il mese e l’anno!

All’alba del 23 ottobre 1844 il sole si levò e tramontò, ma ovviamente nulla accadde;  fu chiaro a tutti che la previsione di Samuel S. Snow e W. Miller erano totalmente errate. Quest’ultima esperienza è conosciuta con il nome della “Grande Delusione”; dopo questo ennesimo fallimento e la grande delusione i milleriti si divisero in due gruppi. Il gruppo più numeroso era guidato da W. Miller, il quale chiese scusa e rinunciò alle sue interpretazioni sul ritorno di Cristo nel 1844 e rinunciò anche alla DOTTRINA DELLA PORTA CHIUSA (che vedremo tra poco).

  • Miller scrisse: Noi speravamo nel ritorno personale di Gesù in questo tempo, e adesso sostenere che non ci siamo sbagliati sarebbe disonesto. Non ci dobbiamo vergognare di confessare i nostri errori. Non ho nessuna fiducia in nessuna nuova teoria, che sono sorte nel nostro movimento… (History of Second Advent Message and Mission- Doctrine and People. Pag. 410-411)

Mentre un altro gruppo  guidato da Ellen G. Harmon (in seguito moglie di James White),  il capitano Joseph Bates, Hiram Edson e altri si aggrapparono alla DOTTRINA DELLA PORTA CHIUSA, ossia che la porta della salvezza per il mondo era chiusa. Questo gruppo si chiamava “Il piccolo gregge”, i quali volevano dimostrare ai milleriti che non si erano sbagliati sulla data del 1844 e della PORTA CHIUSA, ma qualcosa era accaduto in quell’anno. Hiram Edson dopo che trascorse il 22 ottobre 1844 e nulla accadde fu particolarmente triste e abbattuto, tanto che scrisse:  “Le nostre speranze e aspettative sono state infrante, e un tale spirito di pianto è venuto su di noi come non avevamo mai sperimentato prima… Abbiamo pianto, e pianto, fino all’alba del giorno. ” (Edson Hiram – Manuscript fragment on his “Life and Experience).

Subito dopo, H. Edson affermò di aver ricevuto una “rivelazione o visione” da parte di Dio e che “la purificazione del santuario” significava che Gesù si stava spostando dal luogo santo al luogo santissimo nel santuario celeste, e non alla seconda venuta di Gesù sulla terra: “Giunto all’incirca a metà del campo fui costretto a fermarmi. Vidi distintamente e chiaramente che il nostro Sommo Sacerdote invece di uscire dal luogo santissimo del santuario celeste per venire su questa terra (il 22 ottobre), … per la prima volta entrava in quel giorno nella seconda stanza di quel santuario; e che aveva un’opera da compiere nel luogo santissimo prima di venire sulla terra” (Citato in C. M Maxwell, Tell it to the World, p. 49).

EGW e altri avventisti continuavano ad affermare che le date erano corrette, ma l’evento o l’applicazione era sbagliata. Secondo il “piccolo gregge”, Gesù nel 1844 non doveva venire per purificare la terra ma il santuario celeste. Il Signore avrebbe smesso il ruolo di mediatore per vestire i panni di Giudice, trasferendosi dal luogo santo al santissimo nel santuario  celeste. Quindi, secondo EGW e i suoi accoliti nel 1844 è iniziato il giudizio investigativo che doveva purificare il santuario celeste. La domanda sorge spontanea: ma il cielo ha bisogno di essere purificato? Lasciamo questa domanda in pausa, risponderemo più avanti, per ora vediamo cosa successe dopo la delusione del mancato ritorno. Dalla “visione” di H. Edson possiamo notare un’affermazione che contraddice palesemente la Bibbia. H. Edson  dice che Gesù è entrato nel luogo santissimo PER LA PRIMA VOLTA !!! Anche qui sorge spontanea un’altra domanda: ma Edson ha mai letto la Bibbia veramente? Perché la Scrittura dice chiaramente che Gesù è asceso al cielo si è seduto alla destra del Padre nel LUOGO SANTISSIMO, UNA VOLTA E PER SEMPRE!!! 

Ebrei 9:11,12 «Ma venuto Cristo, sommo sacerdote dei beni futuri, egli, attraverso un tabernacolo più grande e più perfetto, non fatto da mano d’uomo, cioè, non di questa creazione, è entrato una volta per sempre nel luogo santissimo, non con sangue di capri e di vitelli, ma con il proprio sangue. Così ci ha acquistato una redenzione eterna».

Ed è Gesù stesso che ci mette in guardia dai falsi profeti, dicendoci di non credere a queste cose…inoltre, specifica pure di non credere alle favole di coloro che lo vorrebbero dentro le “stanze interne” del santuario!

Matteo 24:23-26 Allora, se qualcuno vi dice: “Il Cristo è qui”, oppure: “È là”, non lo credete;  perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno grandi segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti. Ecco, ve l’ho predetto. Se dunque vi dicono: “Eccolo, è nel deserto”, non v’andate; “Eccolo, è nelle stanze interne”, non lo credete».

Edson condivise la sua esperienza e la nuova comprensione con molti degli avventisti locali, di conseguenza O.R.L. Crosier e Franklin B. Hahn hanno iniziato a studiare la Bibbia con lui e, le “nuove” scoperte vennero pubblicate in un giornale chiamato Day-Dawn. I risultati pubblicati da Crosier, Hahn e Edson hanno portato a una nuova comprensione del santuario in cielo: doveva essere purificato a partire dal 1844. Crosier a seguito della visione di Edson scriverà due opuscoli: Il giudizio investigativo e Gesù nel santuario. Il racconto pubblicato da Crosier della visione di Edson, entrò in possesso di James White (marito di Ellen G. H.) e Joseph Bates per poi arrivare a EGW che scriverà il capitolo 28 del libro Gran conflitto. Ed è in questo contesto storico che nasce l’errata dottrina del giudizio investigativo.

Nota: Crosier nel 1852 rinnegherà la dottrina del giudizio investigativo.

4 - ANALISI DEL CAPITOLO 28 DEL GRAN COLFLITTO

EGW esordisce in questo capitolo dicendo: “…Ed ecco venire sulle nuvole del cielo uno simile a un figliuol d’uomo; egli giunse fino al vegliardo, e fu fatto accostare a lui. E gli furono dati dominio, gloria e regno, perché tutti i popoli, tutte le nazioni e lingue lo servissero; il suo dominio è un dominio eterno che non passerà…” Daniele 7:13, 14. Questo arrivo del Signore, qui descritto, non è la sua seconda venuta sulla terra. Egli si accosta al Vegliardo, in cielo, per ricevere “dominio, gloria e regno”, che gli saranno dati alla fine della sua opera di mediatore, opera che doveva cominciare nel 1844, alla fine dei 2.300 giorni. (Capitolo 28: La fase istruttoria del giudizio – Gran Conflitto).

Qui abbiamo la prima affermazione errata di EGW, poiché Daniele 7:13,14 descrive il giudizio che avverrà in cielo durante il millennio e non allude minimamente al giudizio investigativo o pre-millennio, anche perché a giudicare insieme a Cristo ci sono i santi. Daniele 7:22 finché non giunse il vegliardo. Allora il potere di giudicare fu dato ai santi dell’Altissimo, e venne il tempo che i santi ebbero il regno… 27 Allora il regno, il potere e la grandezza dei regni che sono sotto tutti i cieli saranno dati al popolo dei santi dell’Altissimo; il suo regno è un regno eterno, e tutte le potenze lo serviranno e gli ubbidiranno». Mentre nell’errata dottrina del giudizio investigativo chi giudica è solo Gesù all’insaputa dei credenti! Però, dobbiamo anche ammettere che ci sono versioni che non dicono che in Daniele 7: 22 il giudizio è stato dato hai santi, ma che i santi sono stati giudicati favorevolmente. Ad esempio la versione Martini dice: «Fino a tanto che venne l’antico dei giorni, e sentenziò in favore dei santi dell’Altissimo, e venne il tempo, in cui i santi ottennero il regno» (Daniele 7:22). Questo versetto non cambia la sostanza del discorso, perchè dal contesto non si evince nessun giudizio investigativo; ma che i santi possono ricevere il regno e regnare insieme a Cristo. Ed è da questo momento che inizia il giudizio che si svolge nel millennio. Inoltre ci sono altri testi che spiegano che i santi giudicheranno insieme a Cristo. 1 Corinzi 6:3 «Non sapete voi che noi giudicheremo gli angeli? Quanto più possiamo giudicare le cose di questa vita!».

 

EGW scrive: I registri del cielo, in cui sono segnati i nomi e le azioni degli uomini, serviranno come punti di riferimento per il giudizio. Il profeta Daniele dice: “Il giudizio si tenne, e i libri furono aperti”. Giovanni, nell’Apocalisse, descrive la stessa scena e aggiunge: “…e un altro libro fu aperto, che è il libro della vita; e i morti furono giudicati dalle cose scritte nei libri, secondo le opere loro”. Apocalisse 20:12. (Capitolo 28: La fase istruttoria del giudizio – Gran Conflitto).

EGW continua ad usare i testi di Daniele e Apocalisse in maniera fuorviante, lasciando intendere che si applicano al giudizio investigativo, quanto in realtà sono testi che si applicano al giudizio nel millennio e dopo millennio davanti al trono bianco (Ap 20;11-15).

EGW scrive: Ogni opera umana viene sottoposta a Dio ed è registrata come atto di fedeltà o di infedeltà. Accanto a ciascun nome, nei libri del cielo, vengono segnati con assoluta esattezza ogni parola cattiva, ogni atto egoistico ogni dovere non assolto, ogni peccato segreto, ogni falsità. Gli avvertimenti e i rimproveri dimenticati, i momenti sprecati, le opportunità non sfruttate, l’influsso esercitato sia per il bene sia per il male, con le sue più o meno estese ripercussioni: tutto è registrato accuratamente dall’angelo che tiene i libri. (Capitolo 28: La fase istruttoria del giudizio – Gran Conflitto

Ogni commento è superfluo, il Dio della Bibbia non è un contabile spietato. Inoltre il sangue di Cristo che copre e cancella il peccato, qui viene sminuito e non considerato. 

EGW scrive: Se i giusti risorgeranno solo dopo la sentenza del giudizio che li ha reputati degni della “risurrezione di vita”, essi non compariranno personalmente davanti al tribunale quando il loro caso sarà preso in esame e deciso. (Capitolo 28: La fase istruttoria del giudizio – Gran Conflitto). La Bibbia dice l’esatto contrario!

2Corinzi 5:10 Noi tutti infatti dobbiamo comparire davanti al tribunale di Cristo, affinché ciascuno riceva la retribuzione di ciò che ha fatto quando era nel corpo, sia in bene sia in male.

EGW scrive : Accompagnato dagli angeli, il nostro Sommo Sacerdote entra nel luogo santissimo per presentarsi a Dio e iniziare l’ultimo atto del suo ministero in favore dell’uomo: la fase istruttoria del giudizio e il compimento dell’espiazione per tutti coloro che ne sono reputati degni. (Capitolo 28: La fase istruttoria del giudizio – Gran Conflitto).

Gesù è sempre stato nel santissimo alla destra del Padre, come abbiamo già visto in Ebrei 9:12 e che vedremo in altri testi più avanti. Nella Bibbia non troviamo nessun testo biblico che menziona o alluda a questo passaggio dal santo al santissimo. Domanda: Ma Gesù ha bisogno del giudizio investigativo per determinare chi è pronto per il regno di Dio?  La Bibbia ci dice che Gesù conosce perfettamente coloro che devono ricevere il Suo regno. Questo è un attributo di Dio che si chiama onniscienza o preconoscenza; mentre EGW ci dice che Gesù ha bisogno del giudizio investigativo per determinare chi sono coloro che sono degni della salvezza. Gesù Cristo ha forse dimenticato chi sono le sue pecore e ha dovuto programmare un giudizio nel 1844 per rinfrescarsi la memoria?

Giovanni 10:14 «Io sono il buon pastore, e conosco le mie, e le mie conoscono me…».

Gesù ci conosce così bene che sa perfettamente quanti capelli abbiamo in testa! Matteo 10:30 «Ma quanto a voi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati». Invece secondo EGW  conoscerà le sue pecore o gli eletti dopo il 1844.

Matteo 19:28 «E Gesù disse loro: «Io vi dico in verità che nella nuova creazione, quando il Figlio dell’uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, anche voi, che mi avete seguito, sarete seduti su dodici troni a giudicare le dodici tribù d’Israele».

Gesù non deve aspettare fino al 1844 per vedere se i discepoli sono in grado di superare il giudizio investigativo e se questi possono giudicare le dodici tribù insieme a Lui. I figli di Dio hanno già la certezza di essere seduti nei luoghi celesti, anche se sono in vita o non ancora resuscitati. Non serve nessun giudizio investigativo per accedere al Regno.

Efesini 2: 4-7 Ma Dio, che è ricco in misericordia, per il grande amore con cui ci ha amati, anche quando eravamo morti nei peccati, ci ha vivificati con Cristo (è per grazia che siete stati salvati),  e ci ha risuscitati con lui e con lui ci ha fatti sedere nei luoghi celesti in Cristo Gesù, per mostrare nei tempi futuri l’immensa ricchezza della sua grazia, mediante la bontà che egli ha avuta per noi in Cristo Gesù.

Paolo quando scrisse a Timoteo, gli disse che: “Il Signore conosce quelli che sono suoi”, pertanto non gli serve nessuna investigazione. 2Timoteo 2:19 «Tuttavia il solido fondamento di Dio rimane fermo, portando questo sigillo: “Il Signore conosce quelli che sono suoi”, e: “Si ritragga dall’iniquità chiunque pronuncia il nome del Signore”». Paolo parlando di se stesso non dice mai da nessuna parte che avrebbe dovuto aspettare di superare il giudizio investigativo per essere sicuro di entrare nel regno di Dio, ma al contrario è certo della sua salvezza e della corona della vita, e questo vale per tutti i credenti. 2Timoteo 4:7-8 «Ho combattuto il buon combattimento, ho finito la corsa, ho serbato la fede. Per il resto, mi è riservata la corona di giustizia che il Signore, il giusto giudice, mi assegnerà in quel giorno, e non solo a me, ma anche a tutti quelli che hanno amato la sua apparizione.

È evidente che il giudizio investigativo non serve a Gesù per sapere chi è degno, e non serve neanche agli angeli sapere chi è degno mentre registrano le azioni dell’umanità. Inoltre non serve neanche ai defunti sapere chi saranno i salvati, poiché conosceranno i salvati solo dopo la risurrezione. Non c’è alcuna ragione biblica per questo giudizio.

EGW scrive: …nel 1844, alla fine dei 2.300 giorni. Accompagnato dagli angeli, il nostro Sommo Sacerdote entra nel luogo santissimo per presentarsi a Dio e iniziare l’ultimo atto del suo ministero in favore dell’uomo: la fase istruttoria del giudizio e il compimento dell’espiazione per tutti coloro che ne sono reputati degni. (Capitolo 28: La fase istruttoria del giudizio – Gran Conflitto 357.3)

Gesù, allora, cessa di intercedere nel santuario celeste. Alzando le mani esclama con voce potente: “È compiuto!” Poi, mentre tutti gli angeli depongono le loro corone egli proclama solennemente: “Chi è ingiusto sia ingiusto ancora; e chi è contaminato si contamini ancora; chi è giusto pratichi ancora la giustizia e chi è santo si santifichi ancora”. Apocalisse 22:11. La sorte di tutti gli uomini è stata decisa o per la vita o per la morte. Il Cristo ha compiuto l’opera di espiazione in favore del suo popolo e ne ha cancellato i peccati. (Capitolo 39: Tempi difficili –  Il Gran Conflitto 480.2)

EGW afferma che Gesù entrò nel luogo santissimo nel 1844 per “compiere l’ultima opera di espiazione”, però nessun testo nella Bibbia ci dice che Gesù entrò nel santissimo nel 1844 o che è necessaria l’espiazione o purificazione del luogo santissimo in cielo. I PECCATI NON VENGONO CANCELLATI DOPO IL 1844…MA ALLA CROCE!!! Il “tutto è compiuto” è avvenuto alla croce e non alla fine di questo giudizio inesistente! Gesù morendo sulla croce perdona i peccati passati, presenti e futuri di tutti coloro che credono nel Suo nome! Giovanni 19:30 «Quando Gesù ebbe preso l’aceto, disse: «È compiuto!» E chinato il capo rese lo spirito». Ma perché EGW fa dire a “Gesù” cose che il vero Gesù Cristo non ha mai detto o fatte? Deuteronomio 4:2 «Non aggiungerete nulla a ciò che io vi comando e non ne toglierete nulla…». Deuteronomio 18:22 «Quando il profeta parlerà in nome del SIGNORE e la cosa non succede e non si avvera, quella sarà una parola che il SIGNORE non ha detta; il profeta l’ha detta per presunzione; tu non lo temere». La Parola di Dio dimostra che Ellen G. White e la chiesa SDA sono bugiarde quando dicono che Gesù non era nel Luogo Santissimo fino al 1844!

Efesini 1:20 «che egli manifestò in Cristo, quando lo risuscitò dai morti e lo fece sedere alla sua destra nei cieli».

Colossesi 3:1 «Se dunque siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove si trova Cristo assiso alla destra di Dio».

Ebrei 1:3 «Questo Figlio, che è irradiazione della sua gloria e impronta della sua sostanza e sostiene tutto con la potenza della sua parola, dopo aver compiuto la purificazione dei peccati si è assiso alla destra della maestà nell’alto dei cieli».

Questo testo è molto chiaro, la purificazione è contestuale alla morte di Cristo e non dopo il 1844.

Ebrei 10:12 Egli al contrario, avendo offerto un solo sacrificio per i peccati una volta per sempre si è assiso alla destra di Dio».

La vera purificazione dei peccati è stata compiuta alla croce, una VOLTA E PER SEMPRE, quindi Gesù si è seduto alla destra di Dio nel luogo santissimo. È totalmente errato e privo di fondamento biblico pensare che i peccati vengono cancellati con la purificazione del santuario celeste. È un’eresia credere che Gesù abbia avuto un’espiazione incompleta alla croce e che avesse bisogno di finire la sua espiazione in futuro; inoltre contraddice palesemente Ebrei 1:3. Simili affermazioni rasentano la bestemmia! Tutti coloro che sono scritti nel libro della vita sono salvati, senza passare per nessun ipotetico o fantomatico giudizio, al suono dell’ultima tromba!

Daniele 12:1«un tempo di angoscia, come non ce ne fu mai da quando sorsero le nazioni fino a quel tempo; e in quel tempo, il tuo popolo sarà salvato; cioè, tutti quelli che saranno trovati iscritti nel libro».

EGW scrive: Quando finirà il giudizio investigativo, il destino di tutti sarà deciso per sempre: o per la vita o per la morte. Il tempo di grazia si chiuderà poco prima dell’apparizione del nostro Signore sopra le nuvole del cielo. (Capitolo 28: La fase istruttoria del giudizio – Gran Conflitto)

Il destino di ogni persona non si decide ad insaputa dell’interessato e comunque il giudizio avverrà dopo il ritorno di Cristo e del millennio e non prima.

Ebrei 9 24-28 «Infatti Cristo non è entrato in un luogo santissimo fatto da mano d’uomo, figura del vero; ma nel cielo stesso, per comparire ora alla presenza di Dio per noi;  non per offrire se stesso più volte, come il sommo sacerdote, che entra ogni anno nel luogo santissimo con sangue non suo. In questo caso, egli avrebbe dovuto soffrire più volte dalla fondazione del mondo; ma ora, una volta sola, alla fine dei secoli, è stato manifestato per annullare il peccato con il suo sacrificio. Come è stabilito che gli uomini muoiano una volta sola, dopo di che viene il giudizio, così anche Cristo, dopo essere stato offerto una volta sola per portare i peccati di molti, apparirà una seconda volta, senza peccato, a coloro che lo aspettano per la loro salvezza».

5 - IL TRONO DI DIO

EGW sposta il trono di Dio!

EGW scrive: Vidi il Padre alzarsi dal trono e su di un carro infuocato entrare nel luogo santissimo, dietro la cortina, e sedersi…. Poi alzò il suo braccio destro e udimmo la sua voce: “Aspettate qui, io vado dal Padre per ricevere il regno, preservate i vostri abiti senza macchia e fra poco ritornerò dalle nozze per accogliervi”. Appena ebbe finito di parlare un carro di nubi, con ruote come fiamme di fuoco, circondato dagli angeli arrivò da Gesù. Egli salì sul carro e fu portato nel luogo santissimo, dove lo attendeva il Padre. (EGW- La fine dei 2.300 giorni- Primi scritti pag. 55).

Com’è possibile questo? Ha Dio due troni, uno nel santo e uno nel santissimo? Ovviamente no! Secondo EGW il propiziatorio nel santissimo doveva essere rimasto vacante per 1800 anni, e sempre secondo questa “visione” sarebbe stato aperto solo nel 1844. Mentre l’apostolo Giovanni, in Apocalisse 4 descrive il trono di Dio e la presenza dell’Agnello nel Santissimo, circondato dagli angeli e dalle creature che lo lodano del continuo. EGW dice che il Padre si è seduto nel santissimo, oltre la cortina? E qui sorge un’altra domanda: ma nel santuario celeste c’è un ancora la cortina che divide il santo dal santissimo come nel V.T. ? La Bibbia ci dice che quella cortina è stata rimossa da Gesù Cristo.

Marco 15:38 «E la cortina del tempio si squarciò in due, da cima a fondo».

6 - LA "PORTA CHIUSA"

 

La dottrina della “porta chiusa” da dove proviene e cosa è?

EGW scrive: Il sabato 24 marzo 1849 avevamo avuto una riunione piacevole e interessante insieme ai fratelli di Topsham, nel Maine. Lo Spirito Santo era sceso su di noi, e io venni condotta dallo Spirito nella città del Dio vivente. Mi fu mostrato che i comandamenti di Dio e la testimonianza di Gesù Cristo relativa alla porta chiusa sono due realtà che non possono essere separate …Questa porta fu aperta quando Gesù ebbe compiuto la sua opera di mediazione nel luogo santo del santuario, nel 1844. Fu allora che Gesù si alzò, chiuse la porta del luogo santo e aprì quella del luogo santissimo, passò attraverso la seconda cortina ed è là che si trova ora, accanto all’arca.

I nemici della verità hanno cercato di aprire la porta del luogo santo, che Gesù aveva chiuso, e di chiudere quella del luogo santissimo, che egli aveva aperto nel 1844, dove si trova l’arca contenente le due tavole di pietra sulle quali erano stati scritti i dieci comandamenti con il dito di Dio.  (EGW- La porta aperta e la porta chiusa – Primi scritti pag. 42).

L’insegnamento della porta chiusa arriva dalla parabola delle dieci vergini. Il 22 di ottobre del 1844 i milleriti avevano proclamato che…Matteo 25:6 Verso mezzanotte si levò un grido: “Ecco lo sposo, uscitegli incontro!”. Questo grido nella parabola avviene nella mezzanotte, cosicché il messaggio della proclamazione del ritorno di Gesù per il 22 di ottobre fu conosciuto come il “Grido di mezzanotte”. Nella stessa parabola viene detto che cinque vergini sono sprovviste di olio, quindi escono per andarlo a comprare, ma una volta arrivato lo Sposo (Cristo), viene fatto entrare e la porta viene chiusa; lasciando fuori dalla porta le vergini sprovvedute. L’insegnamento della parabola è che cinque vergini sono pronte a ricevere la salvezza, mentre quelle rimaste fuori dalla porta sono perdute per sempre! Matteo 25:10 Ma, mentre quelle andavano a comprarne, arrivò lo sposo; e quelle che erano pronte entrarono con lui nella sala delle nozze, e la porta fu chiusa.

Quindi, sia il grido di mezzanotte che la porta chiusa arrivano da questa parabola. L’insegnamento della parabola è giusto ma l’applicazione nel 1844 è completamente errata! I primi milleriti o avventisti credevano che nessuno si sarebbe più potuto salvare dopo il 1844, perché la porta della salvezza era chiusa e la stessa EGW ammette questo: “Per un certo periodo di tempo dopo la delusione del 1844, ho sostenuto insieme con altri avventisti che la porta della grazia era chiusa per sempre al mondo. Ho preso quella posizione prima della mia prima visione. La luce che Dio mi ha dato ha corretto il nostro errore e ci ha permesso di vedere la vera situazione”.  (Messaggi Scelti -Volume 1, pag.72)

EGW dichiara che nella prima visione Dio le avrebbe chiarito il concetto errato della porta chiusa nel 1844. Però se andiamo a leggere la prima visione che si trova nel libro Primi Scritti pag. 14  NON vediamo nessun chiarimento o menzione alla “porta chiusa” e alla fine del tempo di grazia. Inoltre, se Dio le aveva chiarito il concetto errato, come mai nel 1845 continuava a sostenere la falsa dottrina della “porta chiusa”?

“La Sig.ra Burdick si incontrò con E. Harmon (EGW) varie volte nel 1845, nella casa di suo zio nel South Windham, Maine. La Sig.ra Burdick ricorda che, durante una delle visioni di EGW : la sua posizione per terra era così scomoda che mise la sua testa sul mio grembo…Ellen disse…che Dio le aveva mostrato in visione che Gesù si era alzato nel decimo giorno del settimo mese del 1844 e aveva chiuso la porta della misericordia. Aveva abbandonato per sempre il trono di mediatore e che il mondo intero era condannato e perduto, e che nessun altro peccatore si sarebbe potuto più salvare. … mi hanno detto che essi negano…che lei non ha mai visto la porta della misericordia chiusa; però ci sono migliaia di testimoni che sanno che non si poteva inventare una menzogna così, io sono una di quei testimoni” (Adventist Currents – Aprile del 1988, pag.28).

Qui abbiamo delle palesi contraddizioni, ci sono testimoni che affermano che EGW ha avuto delle visioni sulla chiusura del tempo della grazia (“porta chiusa”) nel 1844, poi però afferma che Dio le ha mostrato l’errore… quindi, o mentiva prima o mente dopo, o in entrambi i casi.

 

7- BREVE CRONOLOGIA DELLA "PORTA CHIUSA

1844 – 22 Ottobre – La grande delusione. Cristo non è tornato nella data predetta da William Miller.

1844 – 11 Dicembre – William Miller scrive: “Abbiamo svolto il nostro lavoro nell’avvertire i peccatori e nel cercare di risvegliare una chiesa formale. Dio nella sua provvidenza ha chiuso la porta; possiamo solo stimolarci l’un l’altro ad essere pazienti”. (Advent Herald, 11 dicembre 1844).

1845 Gen. Dicembre. EGW ha delle visioni riguardanti la “porta chiusa”. Uno che ha assistito alle sue visioni nella sua casa, John Megquier, ha scritto: “… lei disse che Dio le aveva detto in visione che la porta della misericordia si era chiusa e non c’era più possibilità per il mondo“. (The True Sabbath, by Miles Grant, p. 70)

La signora L.S. Burdick conosceva bene la signora White. Scrisse: “Conobbi James White ed Ellen Harmon (ora Sig.ra White) all’inizio del 1845… Ellen aveva quelle che si chiamavano visioni: disse che Dio le aveva mostrato in visione che Gesù Cristo era risorto e il decimo giorno del settimo mese, 1844, chiuse la porta della misericordia, avendo lasciato per sempre il trono di mediatore; il mondo intero era condannato e perduto e, non ci sarebbe mai stato un altro peccatore salvato.” (The True Sabbath, p. 72).

1846 Autunno – Joseph Bates incontra Ellen e James White, i quali accettarono l’insegnamento di Bates che diceva che il Giorno dell’Espiazione sarebbe durato sette anni, quindi sarebbe terminato nell’autunno del 1851. (The Typical and Anti-typical Sanctuary, p. 10, 1850)

1848- Verso la fine di quell’anno molti milleriti abbandonarono l’insegnamento della “porta chiusa”.

Mentre O.R.L. Crossier, ideatore della dottrina del giudizio investigativo, racconta la sua esperienza e conferma che Ellen G. White continuava a sostenere la dottrina della porta chiusa. Nell’articolo scritto nel 1846 in un numero extra sulla rivista Day Star in Cincinnati, Crossier affermava che la porta della misericordia era chiusa. Crossier in una lettera indirizzata a D.M. Canrigth nel Dicembre del 1887, afferma che la teoria della porta chiusa l’ha sostenuta dal 1844 fino al 1848 insieme ad EGW.

Poi seguì un attento esame della Sacra Scrittura, in particolare nell’epistola agli Ebrei da Hiram Edson, e due dei suoi stretti collaboratori: Dr. F.B.Hahn, e O.R. Crosier, un insegnante. Il risultato di questo studio è stato scritto da Crosier e quindi pubblicato nel The Day Dawn, una pubblicazione limitata, e poi in un numero speciale del Day —Star, il 7 febbraio del 1846. Questa era una rivista avventista la più conosciuta e letta, pubblicata a Cincinnati, Ohio. Questa rivista ha raggiunto un certo numero di credenti avventisti delusi. La presentazione piuttosto lunga presentata dalla Scrittura ha rinnovato la speranza e coraggio ai loro cuori. Essa chiaramente dimostra che il santuario doveva essere purificato alla fine dei 2300 giorni in cielo e non in terra, come abbiamo creduto in precedenza. (Gesù Nel Suo Santuario- La fine dei 2300 giorni)

Topsham – Maine- 21 Aprile 1847

In una dichiarazione scritta il 21 aprile 1847 Ellen White, in concordanza con articolo di Crosier sulla questione del santuario, dichiara: Il Signore mi ha mostrato in visione, più di un anno fa, che il fratello Crosier possedeva la vera luce, riguardo alla purificazione del santuario, ecc.; e che era il Suo desiderio che il fratello Crosier esponesse la concezione che egli ci ha data nel Day-Star Extra del 7 febbraio 1846. Io mi sento pienamente autorizzata dal Signore a raccomandare questo Extra a tutti i santi. (A Word to the Little Flock, p. 12)

Altra domanda che sorge spontanea: Ma il Signore l’aveva autorizzata a propagare una menzogna?

1849 Agosto – Ellen White pone al centro la dottrina della porta chiusa: Mi è stato mostrato che i comandamenti di Dio, e la testimonianza di Gesù Cristo, relativo alla porta chiusa, non poteva essere separato …».

Nell’anno 1850 EGW scrive: “Vidi che il tempo che Gesù doveva trascorrere nel luogo santissimo era quasi finito e che il suo ritorno era vicino” (Primi scritti – pag. 58). Nella stessa pagina scrive: “Il tempo del suggellamento è vicino e presto finirà”. Ancora, a pagina 67 dello stesso libro, scrive: Ma ormai il tempo a disposizione sta per finire, e ciò che noi abbiamo imparato in pochi anni, loro dovranno impararlo in pochi mesi”.

Questo fu scritto a metà dell’anno 1850. I pionieri, in particolare il Capitano Bates, insegnava che il sangue asperso per sette volte sul propiziatorio (Levitico 16:14) rappresentava i sette anni che sarebbero serviti a Gesù Cristo per compiere l’espiazione nel luogo santissimo. Questo periodo sarebbe terminato il 22 ottobre 1851, e subito dopo sarebbe tornato Gesù Cristo. Avevano impiegato quasi sei anni per giungere a quelle conclusioni, ecco perché afferma che altri avrebbero dovuto imparare in “pochi mesi” quello che loro avevano imparato nei sei anni precedenti.

Secondo questo errato insegnamento: Cristo avrebbe dovuto permanere nel santissimo per sette anni, come sosteneva EGW e che nel 1850 il tempo era quasi finito e che era “quasi compiuto”.  Però quelli che dovevano imparare in “pochi mesi” ora sono tutti morti.

8 - CONCLUSIONI

  1. EGW si contraddice parecchio nei suoi scritti e contraddice la Bibbia

  2. EGW afferma che Daniele 7:13,14 si riferisce al giudizio investigativo, mentre il contesto del capitolo si riferisce al giudizio nel millennio con i santi.

  3. EGW ha affermato che con la prima visione Dio le chiariva l’errore della porta chiusa del 1844, ma non è assolutamente vero; uno perché la prima visione non parla della chiusura della porta della grazia, e due perché l’ha sostenuto negli anni a seguire.

  4. EGW sosteneva anche la teoria errata di J. Bates che diceva che Gesù sarebbe rimasto per sette anni nel luogo santissimo per fare l’espiazione e che sarebbe uscito nel 1851, con tanto di “visioni” e proclami. La teoria della “porta chiusa” fu sostenuta e insegnata da tutti gli avventisti del settimo giorno fino all’autunno del 1851, poi fu modificata gradualmente fino al totale abbandono.

  5. EGW ha confermato con tanto di “visioni” e messaggi del “Signore” gli insegnamenti O.R.L. Crossier e di Edson Hiram, rivelatesi totalmente discordanti con i testi biblici.

  6. NON serve nessun giudizio investigativo, poiché come abbiamo visto i credenti non passano per un giudizio di assoluzione o condanna Gv 5: 24 – Rm 8:1.

  7. L’espiazione o purificazione del peccato è avvenuta alla croce UNA VOLTA PER SEMPRE, e il sangue di Cristo copre il peccatore fino alla sua glorificazione; inoltre, chiunque muore in Cristo, muore con la certezza della salvezza ottenuta.

  8. Il giudizio investigativo del 1844 e relativa purificazione del santuario si fonda su calcoli totalmente errati, false visioni, supposizioni ed errate interpretazioni; inoltre si evince anche una scarsa conoscenza biblica!!!

Nel prossimo studio analizzeremo le 2300 sere e mattine di Daniele 8, che per gli Avventisti sono l’inizio della purificazione del santuario nel 1844; inoltre faremo una panoramica del capitolo e confuteremo altre affermazioni o insegnamenti tipicamente Avventisti. 

CONTATTI

SCRIVICI UN’EMAIL, CHIAMACI O CONTATTACI TRAMITE IL FORM !

Condividilo sui social!
× Chattiamo?