Home 9 1 Corinzi – Capitolo 16

NUOVA DIODATI

 

 

Colletta per i cristiani poveri di Gerusalemme

16:1 Ora, quanto alla colletta che si fa per i santi, fate anche voi come ho ordinato alle chiese della Galazia. 2 Ogni primo giorno della settimana, ciascuno metta da parte per conto suo ciò che può in base alle sue entrate, affinché non si facciano più collette quando verrò. 3 Quando poi sarò giunto, io manderò con delle lettere coloro che voi avrete approvato per portare il vostro generoso dono a Gerusalemme. 4 E se converrà che ci vada io stesso, essi verranno con me.

Progetti, raccomandazioni varie, saluti

5 Or verrò da voi, dopo che sarò passato per la Macedonia, perché attraverserò la Macedonia. 6 E forse mi tratterrò presso di voi, o vi passerò addirittura l’inverno, affinché mi facciate proseguire per ogni dove possa andare. 7 Questa volta infatti non voglio vedervi solo di passaggio, ma spero di rimanere un po’ di tempo presso di voi, se il Signore lo permette. 8 Or io resterò in Efeso fino a Pentecoste, 9 perché mi si è aperta una porta grande ed efficace, e vi sono molti avversari. 10 Ora, se viene Timoteo, fate in modo che rimanga con voi senza timore, perché si adopera nell’opera del Signore, come faccio io stesso. 11 Nessuno dunque lo disprezzi, ma fatelo proseguire in pace per venire da me, perché lo aspetto con i fratelli. 12 Ora quanto al fratello Apollo, l’ho molto pregato di venire da voi con i fratelli, ma egli non ha voluto assolutamente venire ora; però verrà quando ne avrà l’opportunità. 13 Vegliate, state fermi nella fede, comportatevi virilmente, siate forti. 14 Tutte le cose che fate, fatele con amore. 15 Ora, fratelli (voi conoscete la famiglia di Stefana e sapete che è primizia dell’Acaia, e che si sono dedicati al servizio dei santi), 16 vi esorto a sottomettervi anche voi a tali persone e a chiunque si adopera e si affatica nell’opera comune. 17 Or io mi rallegro della venuta di Stefana, di Fortunato e di Acaico, poiché essi hanno supplito alla vostra assenza, 18 perché hanno ricreato il mio spirito e il vostro; riconoscete dunque tali persone. 19 Le chiese dell’Asia vi salutano; Aquila e Priscilla, insieme alla chiesa che è in casa loro, vi salutano molto nel Signore. 20 Tutti i fratelli vi salutano; salutatevi gli uni gli altri con un santo bacio. 21 Il saluto è di mia propria mano, di me, Paolo. 22 Se qualcuno non ama il Signor Gesù Cristo, sia anatema! Maran-atha. 23 La grazia del Signore Gesù Cristo sia con voi. 24 Il mio amore sia con tutti voi in Cristo Gesù. Amen.

NUOVA RIVEDUTA

 

 

Istruzioni per la colletta; esortazioni varie; saluti

16:1 Quanto poi alla colletta per i santi, come ho ordinato alle chiese di Galazia, così fate anche voi. 2 Ogni primo giorno della settimana ciascuno di voi, a casa, metta da parte quello che potrà secondo la prosperità concessagli, affinché, quando verrò, non ci siano più collette da fare. 3 E le persone che avrete scelte, quando sarò giunto, io le manderò con delle lettere a portare la vostra liberalità a Gerusalemme; 4 e se converrà che ci vada anch’io, essi verranno con me. 5 Io verrò da voi quando sarò passato per la Macedonia, poiché passerò per la Macedonia; 6 ma da voi forse mi fermerò alquanto, o ci trascorrerò addirittura l’inverno, affinché voi mi facciate proseguire per dove mi recherò. 7 Perché questa volta non voglio vedervi di passaggio; anzi spero di fermarmi qualche tempo da voi, se il Signore lo permette. 8 Rimarrò a Efeso fino alla Pentecoste, 9 perché qui una larga porta mi si è aperta a un lavoro efficace, e vi sono molti avversari. 10 Ora se viene Timoteo, guardate che stia fra voi senza timore, perché lavora nell’opera del Signore come faccio anch’io. 11 Nessuno dunque lo disprezzi; ma fatelo proseguire in pace, perché venga da me; poiché io l’aspetto con i fratelli. 12 Quanto al fratello Apollo, io l’ho molto esortato a recarsi da voi con i fratelli; ma egli non ha alcuna intenzione di farlo adesso; verrà però quando ne avrà l’opportunità. 13 Vegliate, state fermi nella fede, comportatevi virilmente, fortificatevi. 14 Tra voi si faccia ogni cosa con amore. 15 Ora, fratelli, voi conoscete la famiglia di Stefana, sapete che è la primizia dell’Acaia e che si è dedicata al servizio dei santi; 16 vi esorto a sottomettervi anche voi a tali persone e a chiunque lavora e fatica nell’opera comune. 17 Mi rallegro della venuta di Stefana, di Fortunato e di Acaico, perché hanno riempito il vuoto prodotto dalla vostra assenza; 18 poiché hanno dato sollievo allo spirito mio e al vostro; sappiate dunque apprezzare tali persone. 19 Le chiese dell’Asia vi salutano. Aquila e Prisca, con la chiesa che è in casa loro, vi salutano molto nel Signore. 20 Tutti i fratelli vi salutano. Salutatevi gli uni gli altri con un santo bacio. 21 Il saluto è di mia propria mano: di me, Paolo. 22 Se qualcuno non ama il Signore, sia anatema. Marana tha. 23 La grazia del Signore Gesù sia con voi. 24 Il mio amore è con tutti voi in Cristo Gesù.

 

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