LA SALVEZZA

L’amore infinito che Dio ha per te e per ognuno di noi è molto più grande di quanto possiamo pensare o immaginare. Avrebbe dato la Sua vita per te, anche se tu fossi stato l’unico peccatore da riscattare; Egli ti ama come se fossi l’unica persona che si è persa in tutto l’universo. Cerca di non dimenticare mai questo, e quello che Lui ha fatto per te! Poiché tu sei prezioso ai Suoi occhi, Lui ti ama. Grazie al sacrificio sostitutivo di Cristo alla croce, l’uomo si può ora riappropriare della vita eterna, quella vita che Adamo ed Eva persero in Eden. Cristo divenendo uomo ha preso la nostra natura ed è morto al nostro posto, affinché in Lui potessimo diventare giustizia di Dio. Ogni essere umano diviene giusto e salvato in virtù del sacrificio espiatorio di Cristo, e i Suoi meriti vengono accreditati sul peccatore pentito, che viene dichiarato giusto e quindi salvato! Una volta ottenuta la salvezza eterna è compito del cristiano camminare in essa per non perdere il dono ricevuto, e questo si ottiene restando fedeli e perseveranti nella comunione con Dio. Coloro che persevereranno fino alla fine diventeranno partecipi della natura divina; inoltre, coloro che hanno la certezza della salvezza non temono il giudizio finale.

 

In questo studio vedremo:

 

1 - LA SOLUZIONE AL PROBLEMA PECCATO

A. Che cosa ha fatto Dio per liberarti dalla tua condanna a morte?

Giovanni 3:16-18 «Poiché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. Dio infatti non ha mandato il proprio Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma affinché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato, ma chi non crede è già condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio».

Come abbiamo visto nello studio precedente, la disubbidienza di Adamo ed Eva ha prodotto il peccato, che è la separazione tra l’uomo e Dio. La prima coppia una volta che si è separata da Dio, perde la natura spirituale e potenzialmente immortale per una carnale e mortale. Il peccato, oltre a generare dipendenza, porta con sé la sofferenza, il dolore, le malattie e la morte. Questa nuova natura, carnale e peccaminosa è passata su tutte le generazioni a seguire, infatti la Bibbia dice…Romani 3:23 «tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio». Il male che si è manifestato in tre forme: cosmica, fisica e morale, ha intrappolato le persone a tal punto che nessuno può svincolarsi e liberarsi con le proprie forze o capacità, ed è per questo che abbiamo bisogno di un LIBERATORE, un SALVATORE, altrimenti saremmo tutti spacciati.

 

La soluzione al problema del peccato è una persona: Gesù Cristo.

 

Il Signore, venendo sulla terra nella persona del Figlio, ti offre la liberazione dalla punizione del peccato. Gesù Cristo, morendo al tuo posto, ti ha reso libero e la tua condanna a morte è caduta su di Lui. Gesù è il perdono fatto persona. 

Isaia 53: 4-7 Eppure egli portava le nostre malattie e si era caricato dei nostri dolori; noi però lo ritenevamo colpito, percosso da Dio ed umiliato.  Ma egli è stato trafitto per le nostre trasgressioni, schiacciato per le nostre iniquità; il castigo per cui abbiamo la pace è su di lui, e per le sue lividure noi siamo stati guariti.  Noi tutti come pecore eravamo erranti, ognuno di noi seguiva la propria via, e l’Eterno ha fatto ricadere su di lui l’iniquità di noi tutti. Maltrattato e umiliato, non aperse bocca. Come un agnello condotto al macello, come pecora muta davanti ai suoi tosatori non aperse bocca.

 

 B. Quando fu stipulato il patto della Grazia?

1Pietro 1:20 «già designato prima della creazione del mondo»

Genesi 3:15 «E io porrò inimicizia fra te e la donna e fra il tuo seme e il seme di lei; esso ti schiaccerà il capo, e tu ferirai il suo calcagno».

Il patto della grazia è stato progettato prima della creazione dell’uomo e istituito dopo la caduta. Vi fu un tempo antecedente alla creazione nel quale le persone della Divinità (Zaccaria 6:13), ebbero un consiglio di pace e nel quale si decise come riscattare la razza umana nel caso fosse caduta nel peccato e come liberare l’uomo dalla condanna che la legge di Dio esigeva. Soltanto Dio poteva realizzare questo, poiché nessuna creatura: uomo o angelo avrebbe mai potuto soddisfare quello che la legge richiedeva. Solo Gesù Cristo, il Creatore, poteva assolvere questo compito. Ebrei 7:22 Per questo Gesù è diventato garante di un patto molto migliore. Un garante è qualcuno che si assume i debiti di un’altra persona se queste è inadempiente. Gesù Cristo ha fatto da garante, e questo significa che se l’umanità fosse caduta nel peccato, Egli avrebbe scontato la pena e avrebbe pagato il prezzo della sua redenzione o liberazione, come poi avvenne.

Il Signore introduce il patto della grazia con la prima promessa messianica, nella quale annuncia un LIBERATORE o Redentore.  Genesi 3:15  «Io porrò inimicizia fra te e la donna, e fra la tua progenie e la progenie di lei; questa progenie ti schiaccerà il capo e tu le ferirai il calcagno». Questo versetto porta una speranza insperata all’umanità, poiché prediceva che, sebbene Satana abbia portato l’umanità sotto il suo maleficio e la condanna a morte, alla fine sarà lui quello sconfitto e l’umanità sarà liberata dal suo dominio. Alla croce Gesù adempie il Suo patto, con il grido: «È compiuto!» (Giovanni 19:30), sancisce il completamento della Sua missione. Egli ha pagato con la propria vita la pena che la trasgressione della legge di Dio richiedeva, garantendo la salvezza dell’umanità penitente. E tutti coloro (peccatori pentiti), che mediante la fede nel Suo sacrificio espiatorio vengono adottati e dichiarati figli e figlie di Dio, diventano eredi della vita eterna. Questo patto della grazia dimostra l’amore infinito di Dio per l’umanità. La battaglia tra Cristo e Satana raggiunse il culmine con la morte di Gesù Cristo, che è la personificazione del seme della donna. Al Calvario, Satana è stato sconfitto, sebbene il seme della donna sia ferito (morte in croce), l’autore del male è vinto.

 


C. Cosa vuol dire essere stati riscattati da Cristo?

Salmi 49:7 «Nessuno può in alcun modo riscattare il proprio fratello, né dare a DIO il prezzo del suo riscatto…».

Se chiediamo a un legale: – cosa è un riscatto? –, questi ci risponderà: – riacquistare,  mediante consegna di denaro o di beni quanto è caduto in potere o in mano di altri –.

È la liberazione dalla prigionia dietro pagamento di una somma. Gesù ci ha per l’appunto riscattati o per meglio dire ci ha “ricomprati” e liberati da Satana, e il prezzo del riscatto è stato il Suo sangue, la Sua stessa vita. A causa della trasgressione, l’umanità è diventata schiava del peccato. Il nostro nuovo padrone, Satana, ci ha resi schiavi e non siamo assolutamente in grado di liberarci, né di resistergli, pertanto il nostro destino dovrebbe essere la morte eterna. Ma Dio non permetterà che questo accada, i Suoi piani per noi sono altri. Egli aveva previsto tutto questo ancor prima che l’uomo facesse la sua comparsa sulla terra, aveva preventivato una sua possibile caduta, infatti aveva stabilito un piano di salvezza: Gesù Cristo uomo. Tutti gli esseri umani sono sotto la maledizione della legge di Dio (Romani 6:4; Galati 3:10-13) sono per natura condannati a morire, soggetti alla morte e incapaci di evadere dalla loro condizione. Salmo 49:7 «Nessun uomo può riscattare il fratello né pagare a Dio il prezzo del suo riscatto». Solo Dio possiede il potere di redimere. Osea 13:14 «Io li riscatterei, dal potere del soggiorno dei morti, li salverei dalla morte…». In che modo Dio ci ha salvati? Tramite Gesù, che è venuto a riscattarci dalla maledizione, pagando con il Suo sangue la nostra liberazione. Atti 20:28 «… per pascere la chiesa di Dio, che egli ha acquistata con il proprio sangue». In Cristo «abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, il perdono dei peccati» (Efesini 1:7; Romani 3:24). La Sua morte ha lo scopo di «riscattarci da ogni iniquità e purificare un popolo che Gli appartenga, zelante nelle opere buone» (Tito 2:14).

2 - COSA È IL SACRIFICIO SOSTITUTIVO

A. Cosa è la Buona Notizia o Evangelo?  

Romani 8:1 «Non c’è dunque più nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù…»

La buona notizia è che per mezzo di Cristo siamo stati riconciliati a Dio (2 Corinzi 5:19), e questo vuol dire che Gesù Cristo è morto al tuo posto, ha pagato il tuo debito, si è sostituito a te sulla croce, ha preso su di Sé la tua condanna, la pena di morte che ognuno di noi ha ereditato. L’uomo non può in alcun modo riscattare sé stesso dalla condanna, non può salvarsi da solo o con i propri meriti o buone azioni. Non puoi fare niente con le tue forze per comparire giusto davanti a Dio. Colui che ti giustifica, ossia ti rende giusto, è Cristo. Gesù con la Sua riconciliazione ha restaurato e ripristinato la relazione fra l’umanità e Dio, riconciliando i peccatori.

Romani 5:19 «Infatti, come per la disubbidienza di un solo uomo i molti sono stati costituiti peccatori, così ancora per l’ubbidienza di uno solo i molti saranno costituiti giusti». Romani 5: 9,10 «Tanto più dunque, essendo ora giustificati per il suo sangue, saremo per mezzo di lui salvati dall’ira (giudizio finale). Se infatti, mentre eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio mediante la morte del Figlio suo, tanto più ora, che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita».

Gesù è stato trattato come tu meritavi affinché tu potessi essere trattato come Egli meritava; Gesù, che non aveva mai conosciuto peccato, ha deciso di prendere su di Sé la colpa delle tue trasgressioni, affinché tu potessi ricevere la Sua giustizia. Il Signore vuole salvare tutti e perciò: «ha dato Sé stesso come prezzo di riscatto per tutti» (1Timoteo 2:6); il Suo sacrificio è alla portata di tutti. Gesù ha sperimentato sulla croce la nostra condanna, perché «portò i nostri peccati nel Suo corpo sul legno della croce» (1 Pietro 2:24); quindi, non sei più perso, né separato da Dio, perché Egli ha subito la morte che era tua, affinché potessi avere vita eterna. Egli ha saldato il tuo debito, ha pagato il tuo conto. Dio ti offre il perdono dei tuoi peccati, e quando pentito, vai a Lui chiedendo il perdono, Egli ti tratta come se tu non avessi mai commesso nulla. 1 Giovanni 5:11-12 «Dio ci ha dato la vita eterna, e questa vita è nel Suo Figlio. Chi ha il Figlio, ha la vita; chi non ha il Figlio di Dio, non ha la vita». La vita eterna è solo in Gesù; senza di Lui non puoi averla, se non hai Gesù di fatto non hai nulla. La morte di Gesù al tuo posto è accettata da Dio come pagamento completo per tutti i tuoi peccati e misfatti del passato.

Accetta questo DONO gratuito per te! Accetta Gesù Cristo come Signore e Salvatore della tua vita e sarai salvo. Confessa le tue colpe davanti a Lui, e il Suo sangue cancella ogni tuo peccato, ti libera dal senso di colpa e dalla condanna; il Signore ti dice in: Isaia 1: 18 «Venite quindi e discutiamo assieme, dice l’Eterno, anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come neve; anche se fossero rossi come porpora, diventeranno come lana …», se farai questo, anche tu potrai sentirti libero, giustificato e salvato. Questo è qualcosa di strabiliante che travolge tutto il nostro essere. Non devi fare nulla, Egli ha già fatto tutto per te! Quello che puoi fare ora in questo preciso momento (se ancora non lo hai fatto) è accettarlo per fede come Signore e Salvatore della tua vita, e anche tu potrai dire di essere suo figlio o sua figlia!

Romani 10:9 «perché, se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore e avrai creduto con il cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato».

La morte di Cristo ha sancito che l’umanità appartiene a Dio definitivamente. Paolo dichiara: «Non appartenete a voi stessi. Poiché siete stati comprati a caro prezzo» (1 Corinzi 6:19,20; 1 Corinzi 7:23).

3 - PERCHÉ GESÙ PRENDE LA NATURA UMANA?

A. Per quali ragioni Gesù Cristo si fece uomo?

Ebrei 2:14,15 «Poiché dunque i figli hanno in comune la carne e il sangue, similmente anch’egli ebbe in comune le stesse cose, per distruggere, mediante la sua morte, colui che ha l’impero della morte, cioè il diavolo, e liberare tutti quelli che per timore della morte erano tenuti in schiavitù per tutta la loro vita».

La Bibbia indica alcune ragioni per cui Gesù Cristo doveva assumere la natura umana. La prima è che doveva essere un modello per noi, perché ha vissuto come essere umano una vita senza peccato. Come secondo Adamo, Gesù ha dimostrato che gli uomini possono ubbidire alla legge di Dio e vivere senza peccare. Laddove il primo Adamo ha fallito, il secondo Adamo (Gesù) ottiene la vittoria sul peccato e su Satana, diventando sia il nostro Salvatore che il nostro perfetto esempio. Grazie alla Sua potenza, la Sua vittoria può essere la nostra (Giovanni 16:33). Con il primo uomo, Adamo “figlio di Dio”, vediamo il peccato, la disubbidienza e la morte; con il secondo Adamo, Gesù “Figlio di Dio”, la giustizia, l’ubbidienza e la vita. Dove il primo Adamo ha fallito, il secondo Adamo ha vinto. Noi ereditiamo per nascita la natura dal primo, mentre ora ereditiamo mediante la fede la natura, il carattere e la vita eterna dal secondo. Altra ragione per cui Gesù si è incarnato è la sconfitta della morte e la distruzione di colui che ha l’impero della morte.

1 Corinzi 15: 55-7 «O morte, dov’è la tua vittoria? O morte, dov’è il tuo dardo?» Ora il dardo della morte è il peccato, e la forza del peccato è la legge; ma ringraziato sia Dio, che ci dà la vittoria per mezzo del nostro Signore Gesù Cristo.

1Pietro 2:21 «…Cristo ha sofferto per voi, lasciandovi un esempio, perché seguiate le Sue orme». 2 Corinzi 3:18 «Nel contemplarlo, noi siamo trasformati nella Sua stessa immagine, di gloria in gloria».

Infine, è importante sapere che Cristo ha portato in cielo la nostra umanità, e dal Santuario celeste Egli intercede per noi, officiando in nostro favore come Sommo Sacerdote. Ebrei 4:15 «Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con noi nelle nostre debolezze, poiché Egli è stato tentato come noi in ogni cosa, senza commettere peccato». Egli Si è identificato con le nostre debolezze, comprende i nostri travagli, la nostra natura carnale e fallace. Ebrei 2:18 «Infatti, poiché Egli stesso ha sofferto quando è stato tentato, può venire in aiuto di coloro che sono tentati». Anche se pecchiamo nonostante lo abbiamo accettato come Signore e Salvatore, non perdiamo la salvezza ottenuta. Confessando il peccato e con il Suo aiuto lo eliminiamo dalla nostra vita, il perdono è sempre assicurato.

Ebrei 7:25 «per cui egli può anche salvare appieno coloro che per mezzo suo si accostano a Dio, vivendo egli sempre per intercedere per loro». 

 

 


B. Quale è stato il motivo per cui Gesù Cristo è stato disposto a soffrire e morire?

Ebrei 12:2 «tenendo gli occhi su Gesù, autore e compitore della nostra fede, il quale, per la gioia che gli era posta davanti, soffrì la croce disprezzando il vituperio e si è posto a sedere alla destra del trono di Dio».

Qual era la gioia posta davanti ai Suoi occhi?  SEI TU! Gesù è stato disposto a morire per te, affinché tu non ti perda…e tutti i redenti che vivranno con Lui per l’eternità, sono la gioia posta davanti ai Suoi occhi.

 


C. Ma come ha potuto amare uno come me?

Romani 5:8 «Ma Dio manifesta il suo amore verso di noi in questo che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi».

Non di certo perché io e te lo meritiamo o perché ce lo siamo “guadagnato”. Nessuno di noi ha diritto a nulla, né può rivendicare crediti o meriti alcuni: l’amore di Dio è incondizionato. Come ama te, allo stesso modo ama un ladro, un ubriacone, un adultero o un assassino. Egli ama anche gli egoisti, gli ipocriti, gli iracondi, i violenti e quelli che profanano e bestemmiano il Suo nome. Lui è Amore, la Sua natura è amare, Lui ci osserva tutti con lo stesso amore e tenerezza che ha un genitore verso il proprio figlio; Lui non vede quello che siamo ma quello che saremo o potremmo essere se solo lo ascoltassimo e ubbidissimo. Un genitore non ha un motivo o ragione per amare il proprio figlio, lo ama e se ne prende cura perché è parte di sé stesso, lo ama poiché la sua presenza è tutto. Ed è per questo che Dio ti ama, si ama proprio te! Ti ama a prescindere, e viene in tuo soccorso sempre, se lo desideri e lo chiedi. Dal momento che Lui conosce la tua natura ed è consapevole che le tue debolezze e i tuoi peccati ti porterebbero alla morte, per questa ragione ti esorta ad accettarlo come Signore e Salvatore della tua vita.

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4 - COSA DEVO FARE PER ESSERE SALVATO?

A. Cosa posso fare per ottenere la salvezza?  

Efesini 2:8 «Voi infatti siete stati salvati per grazia, mediante la fede, e ciò non viene  da voi, è il dono di Dio».

Romani 3:24; 28 «ma sono gratuitamente giustificati per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù… Noi dunque riteniamo che l’uomo è giustificato mediante la fede senza le opere della legge».

Per ottenere la salvezza non puoi e non devi fare NULLA!  L’unica cosa che puoi fare è accettarla, poiché è un regalo, un dono di Dio. Nessuno di noi può comparire giusto davanti all’Eterno con meriti propri, non possiamo compire nessuna buona azione, nessun’osservanza dei comandamenti, nessuna penitenza o rito, né altro, niente di niente ci può rendere giusti davanti a Dio; solo il sangue di Cristo cancella la nostra colpa e ci giustifica. Solo per i meriti di Cristo in nostro favore possiamo comparire davanti a Dio ed esser dichiarati giusti. Tutti coloro che con fede credono riceveranno la salvezza. Il peccatore più incallito o l’uomo più santo saranno accettati e salvati sulla base del sacrificio di Cristo in loro favore, tramite accettazione per fede e non per opere o meriti propri. Tutte le azioni di obbedienza non saranno di alcun aiuto nel processo di giustificazione, ma solo dopo aver accettato per fede il dono di Dio, che è la Salvezza per GRAZIA, allora sì che le nostre azioni, parole e opere avranno un valore, ma solo dopo.

Efesini 2: 8,9 «Voi infatti siete stati salvati per grazia, mediante la fede, e ciò non viene da voi, è il dono di Dio, non per opere, perché nessuno si glori».

 


B. Come posso passare dalla morte alla vita?

Giovanni 5:24 «In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna; e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita».

Giovanni 11: 25,26 Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chiunque crede in me, anche se dovesse morire, vivrà. E chiunque vive e crede in me, non morrà mai in eterno. Credi tu questo?».

 

                 Morte (Io)

             Vita (Gesù Cristo)

 

1) Sono un peccatore

Romani 3:23 poiché tutti hanno peccato…

 

1) Lui è morto per te

Ebrei 2:9b è per la grazia di Dio gustasse la morte per tutti.

2) Sono condannato a morte

Romani 6:23 Infatti il salario del peccato è  la morte…

 

2) Lui mi perdona

1Gv 1:9 Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità.

 

3) Non posso salvarmi da solo

Giovanni 15:5b… poiché senza di me non potete far nulla.

3) Lui mi salva

Giovanni 6:47 In verità, in verità vi dico: Chi crede in me ha vita eterna.

 

5 - I CINQUE PASSI PER OTTENERE LA SALVEZZA

Passo 1: Riconoscersi peccatori e impossibilitati a salvarsi da soli.

 

Riconosci davanti a Dio di essere un peccatore e che hai bisogno di un Salvatore.

Romani 3:10 «come sta scritto: Non c’è alcun giusto, neppure uno». Romani 3:23 «tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio».

Dio dice che: «Noi tutti eravamo erranti come pecore, ognuno di noi seguiva la sua propria via…» (Isaia 53:6).

Dio vuole salvarti e aiutarti, sei disposto a riconoscerti peccatore?

Dobbiamo riconoscere e ammettere che non possiamo ottenere la salvezza eterna senza il Suo l’aiuto. Molti pensano che per essere salvati si debbano compiere azioni meritorie, altri credono che, appartenendo a una religione o denominazione questo garantisca la salvezza; altri ancora pensano di essere salvati perché il loro nome è scritto in qualche registro di chiesa, o perché mettono in pratica tutti i comandamenti. Niente di tutto questo ci garantisce la salvezza eterna, nemmeno vivere una vita irreprensibile. Non sono e non saranno mai le buone opere a salvare l’uomo, non possiamo ritenerci degni o meritevoli della vita eterna in funzione al nostro operato sulla terra. La salvezza come già spiegato è un dono di Dio, che puoi accettare o rifiutare, ma sempre dono o regalo rimane, non si merita e non si  lavora per ottenerlo …  la salvezza è la vita eterna in Cristo Gesù! Inoltre se l’uomo fosse in grado di ottenere la salvezza tramite le proprie capacità, la morte di Cristo sarebbe totalmente inutile, non avremmo avuto bisogno del Suo sacrificio espiatorio. Ma poiché non siamo in grado di salvarci da soli, Dio ha mandato Cristo, Egli è venuto a morire sulla croce al nostro posto per donarci la salvezza eterna.

Sei disposto ad ammettere che i tuoi sforzi, opere o  meriti, non possono salvarti? Se hai risposto in modo affermativo, allora stai compiendo il primo passo per la vita eterna…ora passiamo al secondo.

 

Passo 2: Confessare e pentirsi dei propri peccati.

 

Pentimento o ravvedimento: metanoia in greco, vuol dire cambiare modo di pensare. Ciò che prima poteva essere giusto o normale nella tua vita, ma era chiaramente una violazione della legge di Dio, ora diventa ripugnante, peccato. Il pentimento è il risultato dell’azione dello Spirito Santo nel cuore; senza di Lui non potresti mai provare tristezza per i tuoi peccati (2 Corinzi 7:9-10).

Proverbi 28:13 «Chi copre le sue colpe non prospererà, ma chi le confessa e le abbandona otterrà misericordia».

Confessa i tuoi peccati a Dio, chiamandoli col loro nome e menzionandoli uno per uno, è necessario fare un racconto dettagliato. Non c’è peccato troppo grande che Dio non possa perdonarti.

Isaia 1:18 «Venite quindi e discutiamo assieme dice l’Eterno. Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come neve; anche se fossero rossi come porpora, diventeranno come lana». 1Giovanni 1:9 «Se confessiamo i nostri peccati, Egli è fedele e giusto da rimetterci i peccati e purificarci da ogni iniquità».

Il pentimento comporta: 1) Conoscenza del peccato; 2) Profondo dolore e tristezza per averlo commesso; 3) Desiderio di eliminarlo; 4) Abbandono del peccato con l’aiuto dello Spirito Santo.

 


Passo 3: Accettare ora il dono della salvezza che è Gesù Cristo, il Salvatore.

 

Gesù è Colui che ti ha già perdonato, si è sostituisce a te, ha già pagato il tuo debito. Vai in ginocchio e ad alta voce pronuncia queste parole: “Signore ti accetto come mio Dio, Signore e Salvatore della mia vita!”.

Isaia 53: 4-6 «Eppure egli portava le nostre malattie e si era caricato dei nostri dolori; noi però lo ritenevamo colpito, percosso da Dio ed umiliato. Ma egli è stato trafitto per le nostre trasgressioni, schiacciato per le nostre iniquità; il castigo per cui abbiamo la pace è su di lui, e per le sue lividure noi siamo stati guariti. Noi tutti come pecore eravamo erranti, ognuno di noi seguiva la propria via, e l’Eterno ha fatto ricadere su di lui l’iniquità di noi tutti».

Romani 10:9 «poiché se confessi con la tua bocca il Signore Gesù, e credi nel tuo cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato».

Gesù Cristo è Colui il quale ha provveduto alla nostra salvezza e vita eterna, infatti la Scrittura afferma:

«In nessun altro è la salvezza; poiché non v’è sotto il cielo alcun altro nome che sia stato dato agli uomini, per il quale noi abbiamo ad esser salvati» (Atti 4:12).

La Parola di Dio è molto chiara, nessun altro può salvare l’uomo se non Cristo Gesù: «Perché il Figliuol dell’uomo è venuto per cercare e salvare ciò che era perduto» (Luca 19:10). 

Giovanni 14:6 «Io sono la via, la verità e la vita: nessuno viene al Padre se non per mezzo di me».

 

 

 

Passo 4: Convertirsi, cambiare stile di vita; vivere come Cristo ha vissuto.

 

Conversione: epistrephõ in greco vuol dire letteralmente girarsi, ritornare. La conversione è un cambiamento di direzione, se prima andavi verso il peccato, ora cammini nella direzione opposta dando le spalle al peccato e alla morte per camminare verso Gesù e la vita eterna. Il risultato di una conversione autentica farà sì che il credente lascerà dietro di sé le sue vie di peccato con l’aiuto e la potenza dello Spirito Santo, il quale renderà ripugnanti azioni come per esempio: fumare, bere alcolici, rubare, mentire, adulterare, pornografia, risse, contese, scommesse e cose simili, per vivere come Gesù ha vissuto.

Atti 3:19 «Ravvedetevi dunque e convertitevi, onde i vostri peccati siano cancellati…».

Isaia 55:7 «Lasci l’empio la sua via e l’uomo iniquo i suoi pensieri, e ritorni all’Eterno che avrà compassione di lui, e al nostro Dio che perdona largamente».

 


Passo 5: Farsi battezzare.

 

Il battesimo biblico è per immersione totale e da adulti. Con il battesimo riconosciamo pubblicamente che abbiamo accettato Gesù come nostro Signore e Salvatore, ma anche che vogliamo morire a noi stessi per nascere a nuova vita.

Marco 16:16 Chi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato; ma chi non avrà creduto sarà condannato».

Romani 6:4 «Noi siam dunque stati con lui seppelliti mediante il battesimo nella sua morte, affinché, come Cristo è risuscitato dai morti mediante la gloria del Padre, così anche noi camminassimo in novità di vita».

 

7 - IMPLICAZIONI PRATICHE

IMPLICAZIONI PRATICHE:

Viviamo in un mondo frenetico dove tutti abbiamo fretta e ci affanniamo di continuo, pas­siamo da un’attività all’altra con una frenesia e impeto come se non ci fosse un domani, ma dove stiamo andando? Rincorriamo il lavoro, la casa, la spesa, le visite, le fe­ste, i figli, la scuola, le faccende e altro ancora, senza tregua. Ma, ogni tanto… fermiamoci, è necessario! E’ indispensabile fermarsi a considerare quello che Dio dice. Salmo 46:8-10 Il Signore dice: “Fermatevi e riconoscete che io sono Dio!” Fatevi qualche domanda ogni tanto, tipo: Che ne è della mia vita spirituale? Chi è Dio per me? Che cosa sto insegnando ai miei figli? Come mi sto comportando in casa, con gli amici, a scuola, sul lavoro? Sono soddisfatto di me? Dio avrebbe nulla da rimproverarmi? Se facciamo un’ analisi spirituale onesta, la diagnosi può essere soltanto una: vivo indipendentemente da Dio e dalla Sua volontà. Comprendo che sto vivendo per me stesso con fini egoistici e commetto azioni che mi separano da Lui. Il peccato inteso come cattive azioni è solo una conseguenza; ma qual è il vero peccato? Qual è la causa del cattivo comportamento? Il vero peccato, la causa di ogni cattiva azione è la mancanza di fede o di relazione con Dio. La fede però non è soltanto credere in Dio, ma avere fiducia in Lui. Significa mettersi comple­tamente nelle sue mani e decidere di ubbidire alle sue di­rettive, arrendersi a Lui senza riserve. Se facciamo un bilancio spirituale della nostra vita, sicuramente scopriremo che siamo peccatori. Senza Dio siamo spiritualmente morti, privi della vita eterna. Qual è allora il passo successivo? Porvi rimedio! Ma cosa fare nel concreto? Prendere la decisione di cambiare vita, permettendo a Dio di regnare nella nostra esistenza e liberarci dal peccato e dalla sua schiavitù. Per prima cosa dobbiamo accettare Gesù Cristo come nostro Signore e Salvatore, poi invertire la rotta e vivere in modo differente da come abbiamo sempre vissuto, in conformità alle direttive divine. Per realizzare tutto ciò è necessaria la conver­sione, e per arrivare a questo stadio, sono necessa­ri il pentimento, la confessione e l’esperienza della nuova nascita.

 

DECISIONE

 

  • Decido di riconoscere che sono peccatore e privo della vita eterne, accetto il dono della vita eterna che Cristo mi offre.

  • Decido di accettare Gesù Cristo come mio Signore e Salvatore.

  • Decido di fare un inventario dei miei peccati per confessarli e abbandonarli con il Suo aiuto. Decido di iniziare il processo della conversione che mi porterà a un cambiamento totale della mia vita.

  • Decido di pregare e studiare la Bibbia per conoscere sempre meglio l’Amore che Dio ha per me e di testimoniarlo anche ad altri.

  • Decido di condividere questo link, per far conoscere ad altri queste meravigliose verità.

 

 

 
 
 

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